Politica
“Spazio Cultura”: a Firenze la due giorni di FdI dedicata alla cultura
Di Ilaria Donatio
Una due giorni di lavori dedicati alla cultura e a quanto realizzato dal governo su questo fronte. È “Spazio Cultura. Valorizzare il passato e immaginare il futuro”, l’iniziativa presentata oggi pomeriggio, in Sala Nassiriya al Senato, dai due capigruppo di FdI, Lucio Malan e Galeazzo Bignami. Con loro, il responsabile dell’attuazione del programma del partito, Francesco Filini e il responsabile Cultura del partito, Federico Mollicone.
L’evento – che spazierà dai beni archeologici alla pittura e agli audiovisivi, passando anche per la danza, la musica e il teatro – si svolgerà a Firenze nel teatro Niccolini dal 14 al 15 marzo.
Nei numerosi panel tematici, al centro dell’iniziativa, hanno assicurato la loro presenza i ministri Luca Ciriani, titolare dei rapporti con il Parlamento, Alessandro Giuli, milistro dei Beni culturali e Tommaso Foti, agli Affari europei, Pnrr e politiche di coesione, al tavolo con i principali dirigenti di partito, tra cui Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica. Tra gli artisti annunciati, invece, ci sono i nomi di Mogol, presidente onorario della Siae, del direttore d’orchestra Beatrice Venezi e del cantautore Marco Masini, per la musica, declinata in tutte le sue accezioni.
Malan ha spiegato che a Firenze “si illustreranno i grandi risultati del lavoro svolto dal governo e dalle commissioni competenti” in una iniziativa voluta dai gruppi parlamentari “anche in vista della seconda parte della legislatura”.
“Non ci chiudiamo per lodarci e farci i complimenti, abbiamo scelto il metodo del confronto con gli artisti, con chi custodisce il nostro tesoro dei beni culturali e archeologico”, ha detto Mollicone, parlando di “un format di dialogo, di bellezza e di valorizzazione” della “cifra particolare di Fratelli d’Italia ovvero cercare sintesi non egemonia e andare sempre a rilanciare quella che è la nostra forza più grande, quella di essere italiani”.
Infine, nel proprio intervento, Bignami ha insistito sulla “cultura che è un patrimonio condiviso della identità nazionale”, ricordando che “senza contezza delle nostre radici non possiamo affrontare le sfide del futuro”: “Solo chi non ha un’identità – ha sottolineato – non è nelle condizioni di poter reggere un confronto che spesso è frutto appunto anche di una capacità di sviluppo di questa identità”.
Nell’evento dedicato al Cinema (‘Il cinema e l’immaginario nazionale: raccontare l’italia attraverso il grande schermo’) presenti, tra gli altri, Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film, Federica Lucisano, produttrice cinematografica, il regista Federico Moccia e l’attore Giorgio Pasotti.
Nel capoluogo culla del Rinascimento, ci saranno il 14 e 15 marzo, anche direttori di musei come Eike Schmidt, a capo di quello di Capodimonte, il titolare della Pinacoteca di Brera, Angelo Crespi e Simone Verde della Galleria degli Uffizi. Tra i presenti inoltre Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia. Conclusioni, infine, affidate al ministro per i beni culturali Giuli, che sarà intervistato sabato a mezzogiorno, al termine della kermesse.
