Politica

Nei sondaggi il centrodestra domina. Ma l’astensione di più

10
Agosto 2022
Di Giampiero Cinelli

I trend rappresentati dai sondaggi non cambiano. Nel Belpaese rimane una grande attenzione nei confronti del centrodestra. Lo rivela l’ultima indagine dell’Istituto Swg del periodo 1-7 agosto. Anche sotto l’ombrellone, quindi, le speranze degli italiani sono racchiuse nella coalizione che in tutta probabilità verrà capitanata da Giorgia Meloni.

La leader di Fratelli D’Italia ha un gradimento del 32%. Ma dopo di lei compare Giuseppe Conte con il 25%. Poi Enrico Letta a pari merito con Matteo Salvini al 23% seguiti da Carlo Calenda al 20% e Silvio Berlusconi al 19%. Il 46% degli esaminati ha valutato la coalizione di centrodestra in fase di crescita, mentre per il centrosinistra questa percezione equivale a un 21%. Il 36% ritiene il centrodestra più coeso, il 32% lo giudica capace di interpretare i problemi della gente e credibile per un 29%. Su tutti questi indicatori l’alleanza conservatrice supera quella progressista, mentre sulla quantità di persone competenti c’è parità al 28%.

Ma gli italiani pensano che il prossimo governo che verrà fuori dalle elezioni durerà a lungo? Più fiducia in merito relativamente a una coalizione di centrodestra, anche se quelli che credono che il governo sarà solido e stabile sono solo il 30%. Il 51% invece afferma che una eventuale coalizione di centrosinistra non avrà molta vita. Ed è curioso osservare che il 43% del campione sondato desidera una campagna elettorale non assidua nei luoghi di villeggiatura, il 35% proprio non la vuole proprio. E in generale il 40% si informerà senza costanza in questo periodo estivo.

Un dato preoccupante è quello secondo cui solo il 58% dei partecipanti al sondaggio è già sicuro di andare a votare. Il 42% si asterrà o non è ancora certo se si recherà alle urne. La maggior parte dei disinteressati si spiega dicendo che non si sente coinvolto da nessun partito. Una buona fetta dice che dovrà prima valutare meglio il programma. L’astensione più alta è prevista nei piccoli centri, tra i lavoratori autonomi e tra le persone di mezza età. L’elettorato di centrodestra risulta essere il più motivato ad andare a votare. La visione della situazione economica resta analoga a quella delle settimane precedenti e un po’ peggiora, soprattutto quando si chiede un’idea dei prossimi mesi. Per quanto riguarda i partiti, nelle intenzioni di voto Fdi è data al 23,8%, il Pd al 23,3%, Lega al 12,5%, M5S al 10,4%, Forza Italia 8%, Azione/+Europa 6,5%, Europa Verde/Sinistra Italiana 3,7%, Italexit con Paragone 3,3%, Italia Viva 2,9%, Impegno Civico 1,4%, Noi con l’Italia di Lupi 1%.