Politica

Regionali, vince il centrodestra: Marco Bucci nuovo governatore ligure

28
Ottobre 2024
Di Ilaria Donatio

Vittoria al fotofinish per Marco Bucci dopo un testa a testa che ha lasciato tutti, dopo la chiusura dei seggi, col fiato sospeso: alle 20:50, con appena 200 sezioni ancora da scrutinare, il candidato del centrodestra ha superato di due punti il dem Andrea Orlando. Dunque, per Youtrend Marco Bucci è il presidente della Liguria: a scrutinio ancora in corso, per l’istituto di ricerca, il sindaco di Genova, candidato del centrodestra, ha battuto l’avversario di centrosinistra, Andrea Orlando. Il 48,8% contro il 47,3 mentre l’affluenza al voto è stata pari al 46% circa.

Elezioni anticipate, queste, giunte dopo l’inchiesta-choc iniziata il 7 maggio, inaspettata e improvvisa, sulla clamorosa vicenda giudiziaria, ma anche politica ed economica che ha portato alle dimissioni dell’ex governatore Giovanni Toti. Elezioni con un significato ben più ampio della semplice scelta di un nuovo “numero uno” del palazzone di piazza De Ferrari. E che hanno anche costituito un test per la politica nazionale, il primo di un trittico che proseguirà in Umbria e in Emilia-Romagna. 

Tutti i contendenti
Nove erano i contendenti, anche se la partita si è giocata soltanto a due: tra il sindaco di Genova, ex manager in Usa prima di entrare in politica e d’insediarsi a Palazzo Tursi, Marco Bucci, nato nel 1959, candidato dal centrodestra (Forza Italia, Fdl, Lega, Udc, Alternativa popolare più 2 liste civiche, Orgoglio Liguria e Vince Liguria) e voluto dalla stessa Giorgia Meloni che lo ha convinto con una telefonata; e Andrea Orlando, targato Pd, 55 anni, quattro volte ministro, origini spezzine ed esponente di un “campo abbastanza largo” che mette assieme Pd, M5s, Avs, +Europa, Azione, più il Patto civico e altre due liste.

Claudio Scajola: “Bucci ha vinto”
Il primo a sbilanciarsi, durante la serata post elettorale, con un netto “Bucci ha vinto. Sarà un grande presidente della Liguria. Dal Ponente, che ha dato un grande contributo, gli giungano migliori auguri di buon lavoro”, è stato Claudio Scajola, ex ministro di Forza Italia e sindaco di Imperia. Alle 21:20 arrivano le congratulazioni anche della premier Giorgia Meloni: “Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria! Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti”.

Renzi, oggi ha perso Conte e chi mette veti 
“Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva. Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l’esito della sfida, solo quelle. Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta”. Così su X il leader di Iv Matte Renzi.

Lo sprint finale
Il peso di questo appuntamento ha portato a Genova venerdì scorso, per lo sprint finale, tutti i big di centrodestra e centrosinistra: da Giorgia Meloni a Elly Schlein, passando per i capi dei relativi partiti alleati con l’eccezione di Matteo Renzi che ha lasciato ai suoi libertà di voto – Iv è stata tenuta ai margini dai Cinquestelle di Giuseppe Conte (crollati) –  e da Calenda, che però era stato in Liguria il 21 ottobre per sostenere Orlando, comunque sostituito da Elena Bonetti – per spingere il proprio candidato.

Un nuovo equilibrio
Queste elezioni stabiliranno un nuovo equilibrio: erano chiamati al voto  un milione e 348.601 elettori e solo il 45,95% è andato a votare. Certo, anche per l’allerta meteo ma soprattutto per le tante criticità presenti su un territorio complesso politicamente, con varie crisi industriali, grandi e medio-piccole, con decine di migliaia di posti a rischio. 

Terra “rossa” in passato, la Liguria è stata trascurata dalla sinistra e nel tempo è avvenuta un’inversione di marcia votando nelle ultime occasioni, soprattutto nelle periferie, il centrodestra. 

Il Ponte Morandi e poi la gestione del Covid, oltre ad una buona Protezione Civile presente in un territorio fragile (la Liguria ha registrato oltre 20 eventi alluvionali seri dagli anni ‘70 al 2020), hanno favorito il mantenimento dell’asse verso destra.

Ma quando questa maggioranza pareva destinata a mettere radici ecco l’inchiesta che ha decapitato Regione e porto. Un impatto non da poco per l’opinione pubblica, tanto da far dire, in campagna elettorale, a Orlando – spezzino che prevale su Bucci, a Genova, in 432 su 653 sezioni – che lui si presentava come un paladino contro corruzione e malaffare. Con la replica di Bucci, politicamente in “coppia di fatto” con Toti per 9 anni, che “le cose buone fatte anche da Toti o insieme da loro due sono state molte e saranno proseguite, mentre si cambierà su quelle (poche) da modificare”.

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