Politica

Pontida, Salvini non arretra e chiama a raccolta le destre

04
Ottobre 2024
Di Giampiero Cinelli

Mancano due giorni a Pontida. L’appuntamento, seppure canonico, stavolta ci si aspetta rivitalizzato. Migliaia si raduneranno nel pratone, speranzosi in un frangente storico-politico in cui il mondo conservatore si riaffaccia potentemente dai balconi del potere. I detrattori la chiamano “onda nera”, per loro è il ritorno ai valori giusti, alla tradizione, alla normalità. Basta quindi con quel “mondo al contrario” di cui parla Vannacci, alla sua prima uscita pubblica alla Festa della Lega, e tutti uniti a condannare i pm di Palermo che hanno chiesto sei anni di reclusione per Matteo Salvini.

Il leader del Carroccio parlerà sicuramente molto della vicenda, senza evitare di far notare la crescita delle destre in Europa. ‘I Patrioti’, gruppo parlamentare al Parlamento europeo nato su impulso di Viktor Orban, conta ora più iscritti dei Conservatori e Riformisti, in cui si trova Meloni. Orban ci sarà a Pontida, insieme a Marine Le Pen e Jordan Bardella, che era stato il candidato premier del Rassemblement National a Parigi prima che le cose andassero diversamente. Ospiti di Pontida anche l’olandese Geert Wilders, il portoghese André Ventura e la vicepresidente di Fpö, Marlene Svazek, il partito di destra radicale vittorioso in Austria. Da oltre Europa, invece, arriverà il videomessaggio di Jair Bolsonaro.

Salvini non ha mai problematizzato il fatto che politicamente si collocasse nettamente a destra, pur avendo formato governi dai toni più moderati rispetto a come verranno affrontati e declinati domenica, anche da parte degli ospiti stranieri. I suoi elettori, come del resto Pontida dovrebbe mostrare, confermeranno l’aderenza a un certo indirizzo, accettando che nei fatti un percorso egemonico passi per dei compromessi. L’importante è la fermezza ideologica e la perseveranza sui classici temi legati al partito fondato da Umberto Bossi.

Fu proprio di Bossi l’idea della Festa di Pontida, inaugurata nel 1990. Il luogo fu scelto perché legato alla commemorazione del giuramento di Pontida, che secondo la tradizione si sarebbe tenuto il 7 aprile 1167, portando alla nascita della Lega Lombarda contro Federico Barbarossa. La data di questa Pontida, invece, non viene anch’essa a caso, perché il giorno dopo, 7 ottobre, è l’anniversario della vittoria della Lega Santa a Lepanto nel 1571, storico scontro navale che portò alla sconfitta dell’impero ottomano. Le tradizioni, appunto, non sono per il Carroccio un tema marginale né di facciata.