In Parlamento / Politica
Pirateria, sì della Camera alla legge che oscura i contenuti digitali illegali
Di Giampiero Cinelli
La partita di campionato sui siti di pirateria? Presto non sarà più così facile. La Camera ha approvato con voto unanime il disegno di legge a firma Maccanti-Mollicone sulla prevenzione e repressione della diffusione illecita di contenuti, contenenti diritto d’autore, sulle reti di telecomunicazione. Non riguarda solo lo sport, ma anche i format televisivi, cinematografici, musicali e i servizi media (giornali in versione digitale). Al provvedimento si era già iniziato a lavorare nella scorsa legislatura. Ora il documento passa al Senato.
La tutela di questi contenuti sarà operata da Agcom in collaborazione con l’Agenzia nazionale per la Cybersicurezza. A tale scopo nascerà una piattaforma tecnologica ad hoc, che attraverso il Dns (Domain-name system) riuscirà a interrompere la trasmissione in un massimo di trenta minuti dalla notifica inviata ai prestatori di servizi di accesso, ai soggetti gestori di motori di ricerca e ai fornitori di servizi della società di informazione e agli altri soggetti coinvolti a qualsiasi titolo nell’accessibilità del sito web o dei servizi illegali. Stavolta non ci sarà bisogno del contraddittorio e il provvedimento sarà immediatamente effettivo.
I tempi
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge il Garante, con l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, convocherà un tavolo tecnico in cui verranno definiti i criteri operativi utili ad agire sugli indirizzi di dominio e i servizi IP. La realizzazione della piattaforma è fissata entro sei mesi dalla convocazione del tavolo.
Tutte le cifre per la realizzazione
Per il progetto Agcom amplierà l’organico di 10 unità. Un dirigente, otto funzionari e un impiegato. La struttura sarà sostenuta economicamente anche dalle società interessate, titolari di diritti e di servizi media (ad esempio Sky e Dazn), che verseranno un contributo. Precisamente nel limite massimo di 1.012.545 euro per l’anno 2023, 1.075.196 euro per l’anno 2024, 1.128.703 euro per l’anno 2025, 1.184.357 euro per l’anno 2026, 1.240.380 euro per l’anno 2027, 1.298.538 euro per l’anno 2028, 1.376.938 euro per l’anno 2029, 1.443.339 euro per l’anno 2030, 1.516.710 euro per l’anno 2031 e 1.651.207 euro annui a decorrere dall’anno 2032.
Federico Mollicone (FdI), firmatario e presidente della commissione Cultura, ha ringraziato i colleghi per il lavoro corale e condiviso, ribadendo quanto la lotta contro la pirateria digitale sia oggi fondamentale e investa direttamente la vita di molti lavoratori dei servizi, esponendo tutta la popolazione al rischio di attacchi hacker. La Cybersicurezza, insomma, a giudicare da questi primi mesi e anche attraverso le dichiarazioni del deputato, si conferma tema importante dell’agenda di governo.