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Michele Fina (Pd): «Il day after del Pd? Si deve lavorare al campo largo»

23
Settembre 2022
Di Valentina Ricci

Quale sarà la sfida del Pd dal 26 settembre? Secondo Michele Fina, candidato alla Camera in Abruzzo nelle fila del Pd, partito di cui è segretario regionale proprio in Abruzzo, la strada deve essere quella che indicava Andrea Orlando tempo fa: la costruzione di un grande centrosinistra che includa tutte le forze politiche alternative alle destre. Insomma, il cosiddetto campo largo. Nell’intervista concessa a The Watcher Post ha chiarito il concetto.

Il centrosinistra dal campo largo
«Quella di interrompere la legislatura è stata una scelta grave. Durante questa campagna elettorale ho trovato la base del Pd molto arrabbiata. Ritengo che adesso sia arrivato il momento per lavorare all’unità di tutte le forze alternative alle destre», ha detto Michele Fina. «Per quello che riguarda il mio territorio, l’Abruzzo, alle prossime regionali cercheremo di costruire un progetto politico in tal senso che valuti la messa in pratica del campo largo».

Pnnr, portare avanti l’ottimo lavoro di Draghi
«Il Pnrr è un grande patto continentale e solidale per costruire un meccanismo di investimenti finalizzato a superare la pandemia. Dobbiamo rispettare il patto di solidarietà e portare avanti quello che Draghi ha realizzato con determinazione», ha spiegato Fina. «Da tempo Fratelli d’Italia ripete che se andrà al governo, in Europa “finirà la pacchia”. Temo che questa retorica sia rischiosa, non vorrei che dall’Europa ci escludano dai benefici del Pnrr, ben 200 miliardi di euro, invitandoci a fare da soli. Questo atteggiamento polemico nei confronti dell’Europa in questo momento è solo controproducente». (Segui il nostro Speciale elezioni).

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