Politica

Meloni riceve il re di Giordania a Palazzo Chigi

02
Maggio 2024
Di Ilaria Donatio

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi Re Abdullah II di Giordania. Durante il colloquio tra la premier e il sovrano hashemita – durato circa 40 minuti – rende noto Palazzo Chigi, i due “hanno discusso della situazione in Medio Oriente, auspicando che gli sforzi diplomatici in corso per un cessate il fuoco sostenibile e il rilascio dei prigionieri, in linea con la Risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza Onu, abbiano presto successo”. 

Il ruolo cruciale della Giordania
Si sono concentrati sulla situazione umanitaria: la Presidente Meloni ha espresso forte apprezzamento per il ruolo cruciale svolto dalla Giordania in questo ambito e ha ribadito l’impegno italiano nel fornire assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza, anche in cooperazione con la Giordania. 

Richiamando la Dichiarazione dei Leader G7 del 14 aprile, la premier ha ribadito la necessità di continuare a lavorare a una de-escalation a livello regionale. “I due leader”, si legge infine sulla nota, “hanno discusso anche delle eccellenti relazioni bilaterali che continuano a svilupparsi in ogni settore”. Meloni ha accolto, dunque, l’invito di Re Abdallah a recarsi in Giordania.

Il sovrano hashemita ha incontrato anche il presidente Mattarella, al Palazzo del Quirinale, e Papa Francesco, in Vaticano.

Con il presidente della Repubblica Mattarella
Una soluzione politica per i due Stati di Israele e Palestina e la stabilità dell’area sono stati i temi dell’incontro al Quirinale, dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto il re di Giordania, Abdullah II Ibn al Hussein, in visita a Roma. All’incontro era presente anche il viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli

A colloquio con il Papa e scambio di doni
È durato circa venti minuti il colloquio privato tra Papa Francesco e il Re di Giordania, Abdallah II in Vaticano. Colloqui definiti da fonti vaticane “molto cordiali” anche per la “lunga conoscenza” che il Papa ha con il reale del Regno Hashemita, e che ha avuto inizio alle 12.45 terminando alle 13.05.

Durante il tradizionale scambio dei doni il Papa ha regalato al suo ospite un quadro in mosaico raffigurante la “Benedizione Papale in Piazza San Pietro”, opera dei mosaicisti dello Studio del Mosaico vaticano ed alcuni volumi dei documenti papali, tra i quali il Messaggio per la Pace di quest’anno. A sua volta, il Re di Giordania ha donato al Papa una scultura in metallo composta di lettere arabe.

Relazioni Ue-Giordania
L’Unione europea è un grande alleato internazionale della Giordania: questo stretto legame con Bruxelles investe vari campi, in primis quello commerciale (l’Ue è il più grande partner commerciale della Giordania). Inoltre, la monarchia è stata un membro della Partnership Ue-Mediterraneo dal ’95, e il legame è stato confermato nel 2008 con la creazione dell’Unione per il Mediterraneo. Attualmente, le relazioni euro-giordane sono contenute in un Piano d’Azione all’interno della Politica europea di Vicinato.

Con il passare del tempo la Giordania è diventata un alleato sempre più affidabile nella regione, grazie alla sua moderazione e alla politica filo-occidentale. Quello che succede in Giordania, ormai, è di grande rilevanza per l’Europa, e le recenti tensioni interne e regionali hanno portato a un coinvolgimento europeo sempre maggiore nei confronti della monarchia.

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