Politica
Med Dialogues: proseguono a Roma i dialoghi mediterranei nella speranza della pace
Di Ilaria Donatio
Iniziata, ieri, la decima edizione dei Med Dialogues, il forum internazionale organizzato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e dall’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi): focalizzati sul dialogo per la pace in risposta ai conflitti in corso a Gaza e in Libano, si concluderanno domani 27 novembre, a Roma, presso il Rome Cavalieri – Waldorf Astoria Hotel.
Tajani: costruire spazi di dialogo
La conferenza – che coincide con il G7 dei ministri degli Esteri sotto la presidenza italiana – pur non prevedendo la presenza di rappresentanti di Israele, si prefigge l’obiettivo di costruire spazi di dialogo in un contesto globale segnato da tensioni e conflitti, promuovendo riflessioni strategiche e soluzioni condivise.
“Il nostro ruolo è sempre quello di sostenere il dialogo e il confronto, l’abbiamo detto a Israele, l’abbiamo detto e ripetuto al Libano”, ha detto ieri il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Il problema è Hezbollah. Hezbollah risponde all’Iran, bisogna che l’Iran non acceleri l’escalation”, ha affermato il capo della diplomazia italiana. La chiusura dei lavori, domani, spetterà alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
![](https://www.thewatcherpost.it/wp-content/uploads/2024/11/MED-Dialogues-1024x576.jpg)
Le sessioni
Il forum si articola in oltre 50 sessioni che spaziano nei consueti quattro grandi pilastri tematici: sicurezza, prosperità, dimensione umana e cultura. All’evento partecipano circa 15 rappresentanti di alto livello da Italia, Giordania, India, Libano, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Libia, Qatar, Slovenia e Malta. Non è passata inosservata ieri la partecipazione del nuovo ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, alla sua prima visita in Italia da quando ha assunto la guida della diplomazia del Cairo, oltre a quella del capo della diplomazia del governo di Tripoli, Taher al Baour.
I focus di oggi
Mentre è attesa, per oggi, la riunione del governo israeliano per approvare l’accordo di cessate il fuoco in Libano, il focus dei Dialoghi di oggi è stato incentrato sulle migrazioni e sulla sicurezza della navigazione e del traffico marittimo nell’area del Mediterraneo e, in particolare, nel Canale di Suez. Oltre a questi temi, si è discusso del lato digitale dei conflitti, con un panel dedicato al ruolo della disinformazione e alla guerra cibernetica nella Striscia di Gaza e nelle altre aree del Medio Oriente. In particolare, nel corso della giornata, è stato affrontato il tema del futuro degli Stati Uniti nella regione. Non solo. Gli esperti hanno discusso anche del ruolo delle donne nella mediazione, del rispetto dei diritti dei bambini e del nesso tra sicurezza climatica, alimentare e idrica.
![](https://www.thewatcherpost.it/wp-content/uploads/2021/11/Square1_300x300.jpg)