Politica

Mattarella in Brasile: presidenze G7 e G20 a confronto

11
Luglio 2024
Di Paolo Bozzacchi

I Paesi presidenti di turno G7 e G20 a confronto. La visita del Presidente Mattarella in Brasile non passerà inosservata agli sguardi internazionali. Dal punto di vista statistico colma un vuoto e segna un punto, visto che l’ultimo nostro Presidente della Repubblica in visita nel Paese sudamericano è stato Carlo Azeglio Ciampi nel 2000.  Ma soprattutto il momento internazionale che vive Brasilia è importante: Lula è Presidente di turno G20 e i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) sono riuniti nel decimo Forum Parlamentare a San Pietroburgo. Non solo. L’interscambio commerciale Italia-Brasile è di quelli che contano: vale oltre 10 miliardi di euro l’anno. A proposito di anni, nel 2024 ricorre l’anniversario dei 150 anni dell’emigrazione italiana in Brasile. Un fenomeno di massa che ha coinvolto dal secolo scorso oltre 1,5 milioni di nostri connazionali. E che Mattarella sottolineerà con incontri in tutte e cinque le tappe del viaggio con le comunità italiane locali. 

Una relazione produttiva
“Confronto franco e produttivo”. Così viene definito il polso della relazione tra Italia e Brasile dal Quirinale in una nota. L’occasione è ghiotta perché il dialogo tra le Presidenze G7 e G20 di turno puo’ portare frutti importanti. E il prossimo anno il Brasile assumerà la presidenza di turno BRICS e ospiterà la COP30, in un anno da molti osservatori internazionali bollato come crucial non solamente per il destino dei conflitti in corso. Sul piatto della relazione Italia-Brasile c’è anche l’accordo commerciale UE-Mercosur, che dopo 25 anni di negoziati (gli stessi trascorsi dalla visita di Ciampi in Brasile) attende ancora una firma. L’Italia inoltre è fortemente intenzionata a portare progetti di solidarietà e assistenza concrete alle popolazioni brasiliane vittime delle recenti inondazioni nello Stato di Rio Grande do Sul.        

G20 a guida Brasile: global minimum tax per i super ricchi
Tassare i super ricchi per trovare le risorse necessarie ad arrestare il cambiamento climatico e ridurre le disuguaglianze mondiali. Quindi affiancare alla global minimum tax per le multinazionali quella per i miliardari. Questo è il piano ambizioso del G20 a guida Lula. Che ha suscitato aspre critiche negli USA e scetticismo in Germania. La Francia era favorevole fino a qualche settimana fa, ma ora l’incertezza politica post elezioni rende doveroso il tempo imperfetto e meriterebbe anche quello interrogativo.
Restano favorevoli la Spagna e il Sudafrica, prossimo presidente G20 di turno. E l’Italia? Questo a sensazione è il punto di maggiore distanza nel dialogo costruttivo col nostro Paese, che è ben incardinato nel contesto europeo e occidentale. A pochi giorni dalla riunione dei ministri delle Finanze G20 di Rio de Janeiro di fine mese.

BRICS+ in crescita (e allargamento)
A San Pietroburgo è in corso il X Forum parlamentare dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) allargati da quest’anno a Iran, Egitto, Etiopia ed Emirati Arabi. “I Brics sono diventati un nuovo centro del mondo multipolare”, ha dichiarato Vyachevlav Volodin, presidente della Duma aprendo i lavori del Forum. “Dalla fondazione 15 anni fa i Paesi membri hanno migliorato le loro posizioni, nonostante le sfide e le sanzioni”, ha aggiunto. Definendo l’economia russa come la quarta mondiale e prima europea per “parità di potere di acquisto. La quota degli Stati BRICS nel Pil globale in termini di potere di acquisto ha raggiunto il 36,8%, superiore alla quota G7 del 29%. E questo divario continuerà ad aumentare”. 

Le cinque tappe del viaggio brasiliano
Lunedì si parte con Brasilia, la capitale, dove prima il Presidente Luiz Inacio Lula da Silva riceverà Mattarella nel Palacio do Planalto, sede del governo carioca. Poi il Presidente della Repubblica si trasferirà al Congresso per incontrare il presidente Rodrigo Pacheco. Subito dopo visita alla mostra “Oltreoceano” di artisti italo-brasiliani per celebrare i 150 anni dell’emigrazione italiana in Brasile. 
Martedì si vola prima nello Stato meridionale Rio Grande do Sul, teatro delle recenti inondazioni che hanno causato oltre 200 vittime. Dove la visita prevede un sopralluogo delle zone alluvionate e in incontro con la locale comunità italiana. Poi a San Paolo, presso il Museo dell’Immigrazione. Segue la visita all’Edificio Italia, sede del Circolo Italiano, per un nuovo incontro con gli italiani di Brasile. A seguire sarà la volta di Rio de Janeiro, con discorso al Cebri (Centro brasiliano per le relazioni internazionali) sulla necessità di dialogo inclusivo per lo scenario internazionale. Chiuderà la visita alla città di Salvador, dove Mattarella verrà ospitato dalla comunità francescana di Betania.