Politica

Manovra, domani il via libera. Superbonus in un decreto ad hoc

28
Dicembre 2023
Di Giampiero Cinelli

Tutto fa pensare che alla manovra 2024 manchi solo un giorno al traguardo. Dopo l’approvazione da parte del Senato, domani è fissata l’Assemblea di Montecitorio in cui verrà dato il voto finale, presumibilmente alle 19, a seguito delle dichiarazioni di voto. Oggi il testo della Legge di Bilancio è stato discusso alla Camera e poi esaminato con la votazione degli emendamenti.

Va tenuto conto che circa mille emendamenti dell’opposizione erano stati bocciati in Commissione bilancio della Camera e in Aula ne sono stati ammessi un’ottantina (con il parere contrario dei relatori e del governo). Gli emendamenti ammessi alla discussione permetteranno domani di non porre la fiducia e di favorire un confronto ampio e aperto, come era stato concordato dai gruppi parlamentari.

Ieri la Commissione Bilancio ha dato il via libera al documento e anche audito il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, al centro delle cronache in questi giorni soprattutto per la questione Mes, il quale davanti ai colleghi ha difeso la manovra affermando: «Il disegno originario della legge di Bilancio, dopo le modifiche apportate dal Senato, ha mantenuto intatta sostanzialmente la quadratura e l’impianto della nostra proposta e ovviamente il governo lo valuta favorevolmente».

Insomma la manovra è ormai incanalata, i giochi quasi fatti e quello che si è voluto modificare lo si è modificato al Senato. L’esecutivo si è mostrato estremamente saldo sulla sua linea, convinto che l’obiettivo fosse innanzi tutto avere lo spazio per effettuare, per il prossimo anno, defiscalizzazioni a lavoratori e imprese. La misura di cui infatti si parla molto è la riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3, oltre alla decontribuzione delle buste paga per le fasce di reddito più basse.

Questa sera in agenda pure il Cdm, in cui dovrebbe essere varato un altro importante provvedimento, il Dl Milleproroghe. Legge in cui non è rientrata la proroga del Superbonus, caldeggiata da Forza Italia, anche se è probabile che su questo delicato punto ci sarà un decreto ad hoc. Non si tratterà di una proroga, è stato specificato, ma di una misura mirata. Dal Consiglio dei Ministri atteso anche l’ok di quattro decreti legislativi di attuazione della delega fiscale.