Politica
Legge di Bilancio, confermati i bonus ma cambia il Reddito di cittadinanza. Ecco le principali novità
Di Valentina Ricci
La legge di Bilancio arriva in Senato, il Presidente del Consiglio Mario Draghi non ha ritenuto necessario un ulteriore passaggio in Consiglio dei ministri. Il testo definitivo ricalca quello già approvato in Cdm il 28 ottobre scorso, ma con alcune integrazioni e novità. Il concept sintetizzato dal primo ministro in occasione dell’assemblea nazionale di Confindustria a settembre (“questo è il momento di dare, non di chiedere”, ndr) è stato applicato nella conferma di molte proroghe, dai bonus ai fondi in sostegno delle imprese, fino al finanziamento del sistema previdenziale e al taglio delle tasse. Quanto al reddito di cittadinanza, come promesso, è stato rivisto e adeguato tenendo conto delle lacune rivelate dalla precedente normativa.
Ecco in sintesi alcune delle principali misure.
TASSE
Il testo prevede risorse per 8 miliardi di euro a decorrere dal 2022 per il taglio delle tasse, intervenendo sulla riduzione dell’imposta sui redditi delle persone fisiche con l’obiettivo di diminuire il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive. Quanto alla Sugar tax e alla Plastic tax vengono entrambe prorogate dal 2022 al 2023.
BONUS
Viene introdotta la proroga fino al 2024 della cessione del credito e dello sconto in fattura per i bonus edilizi. Rinnovati dunque gli interventi in favore di sismabonus ed ecobonus (tra cui gli infissi e gli acquisti di elettrodomestici). Il bonus facciate è confermato ma scende dal 90% al 60. Nessun ritocco, fino al 31 dicembre 2025, alla proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura per il superbonus al 110%. Resta il tetto di 25.000 euro annui di Isee per accedere al Superbonus applicato alle villette, cioè le abitazioni unifamiliari, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
TRANSIZIONE DIGITALE
Viene prorogato il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali inerenti il programma «Transizione 4.0» e il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative fino al 2025.
REDDITO DI CITTADINANZA
Cambia l’impianto strutturale del Reddito di cittadinanza. Confermato il rifinanziamento da 1 miliardo di euro, ma si decade dal beneficio dopo due proposte di lavoro congrue rifiutate, o se non ci si presenta “almeno ogni mese”, senza “comprovato giustificato motivo”, presso un centro per l’impiego. La prima offerta è considerata congrua se il lavoro dista fino a 80 km dalla residenza o se sia raggiungibile in 100 minuti con mezzi pubblici. Il vincolo territoriale salta dalla seconda offerta, che si intende congrua da qualsiasi luogo arrivi sul territorio italiano.
Quanto al decalage dell’assegno viene modificato il criterio: inizia a decorrere dal primo rifiuto e non più automaticamente dal sesto mese. Vengono inoltre introdotti meccanismi di controllo con cui accertare che il beneficiario abbia effettivamente accettato o rifiutato l’offerta di lavoro e per revocare il beneficio dopo il secondo rifiuto.
PENSIONI
Nel 2022 si potrà andare in pensione anticipata con almeno 64 anni e 38 di contributi. Nella manovra c’è anche la proroga fino al 31 dicembre 2022 dell’Ape sociale (anticipo pensionistico garantito dallo Stato per le persone in difficoltà), con l’allargamento della platea di coloro che potranno lasciare il lavoro a 63 anni con 36 di contributi.
OPZIONE DONNA
Cambiano i parametri per il pensionamento anticipato delle donne: nella prima bozza il limite era di 60 anni, ma nel nuovo testo viene abbassato a 58 anni per le dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome.
MATERIE PRIME
Vengono stanziati 100 milioni di euro per il 2022 per l’incremento del Fondo per la revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici.
FORMAZIONE
Il Fondo sociale per occupazione e formazione è incrementato di 350 milioni di euro per l’anno 2022 e di 300 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023.
PARITÀ SALARIALE DI GENERE
Viene finanziato il Fondo per il sostegno alla parità salariale di genere di 2 milioni per l’anno 2022 e di 52 milioni di euro annui a decorrere dal 2023.
PERSONALE SANITARIO
Sono stati previsti 90 milioni di euro annui per il personale dei pronto soccorso, “ai fini del riconoscimento delle particolari condizioni del lavoro svolto” dal Servizio sanitario nazionale nei servizi di pronto soccorso. L’indennità accessoria, nell’ambito dei rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro, è fissata a 27 milioni di euro annui per la dirigenza medica e a 63 milioni di euro per il personale del comparto sanità, a fronte “dell’effettiva presenza in servizio”.
PERSONALE ALITALIA
Al fine di garantire la continuità del sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner coinvolti dall’attuazione del programma della procedura di amministrazione straordinaria, il regine di cassa integrazione viene prorogato di ulteriori 12 mesi. Il trattamento può proseguire anche successivamente alla conclusione dell’attività del commissario e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2023.
Viene esteso inoltre al 2022 il rimborso dei biglietti che i passeggeri non hanno potuto utilizzare per la cessazione dell’attività della compagnia aerea, già previsto con il fondo da 100 milioni in funzione per il 2021.