Dalle stornellate di Edoardo Vianello ai dibattiti con i ministri Giorgetti, Foti e Crosetto, dal ballo di Donzelli all’autonomia differenziata spiegata dal ministro Calderoli prendendo ad esempio una porchetta. Un villaggio natalizio di 5mila metri quadrati con due tensostrutture per i dibattiti, una mega pista di pattinaggio, un gigantesco albero di Natale bianco al centro e tutt’attorno 40 casette di legno per la ristorazione e la vendita di prodotti artigianali.
La festa di Fratelli d’Italia, Atreju, senza bandiere e loghi di partito – “non è una festa di partito ma di parte”, ha insistito Donzelli, responsabile dell’organizzazione – si è allargata: dalla prima edizione a Colle Oppio nel 1998 (quando era organizzata dalla sezione giovani di Alleanza nazionale) si è passati al Circo Massimo, spazi faraonici con vista sulle Terme di Caracalla nonché location ambitissima per concerti dai Rolling stones ai Maneskin. Doppia la durata rispetto ai quattro giorni dell’anno scorso: cancelli aperti dall’8 al 15 dicembre, con sfilata di 21 ministri, due leader dell’opposizione come Giuseppe Conte e Carlo Calenda (assente Elly Schlein) e conclusioni affidate l’ultimo giorno alla presidente del Consiglio.
I mega pannelli
La prima cosa in cui ci si imbatte, dopo gli accrediti, è un mega pannello con la premier ritratta a mezzobusto che indica su una mappa geografica, le “oltre 580 attività internazionali” (dalla Cina all’America Latina) che hanno “concretamente elevato il prestigio dell’Italia all’estero”. Tracciando la “via italiana nel mondo”. Ed è proprio “la via italiana”, lo slogan scelto quest’anno per Atreju.
Dopo il pannello dedicato alla premier, spicca il “Gufoadvisor”, con “Le migliori gufate della sinistra” con tanto di logo a gufo stilizzato. Dove compaioni volti noti: da Elly Schlein al leader del M5S Giuseppe Conte, a Carlo Calenda. Sotto ciascuna foto, una dichiarazione e una notizia che la contraddice. Di Schlein viene riportata (tra le altre) la frase: “Totale irrilevanza del governo in Europa”, corredata da un titolo su: “Raffaele Fitto nominato vicepresidente esecutivo della Commissione Ue”.
A seguire, la curiosa richiesta avanzata da FdI all’intelligenza artificiale – immortalata su cartelli esplicativi – di descrivere “il mondo ideale secondo la sinistra”. Lo scenario è a tinte forti: “Non esistono paesi sicuri, al via lo sbarco selvaggio”, “un parlamento in mano alla magistratura rossa”, “aperto il mercato dell’utero in affitto”, “la proprietà di case altrui si acquisisce con le occupazioni”, “le forze dell’ordine non hanno il diritto di difendersi”, “gli ecovandali possono bloccare le strade quando vogliono”, “i bagni inclusivi sono realtà”.
Temi di cui si è discusso e panel
Iniziata lo scorso weekend con l’inaugurazione del villaggio di Natale del responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, insieme ad Arianna Meloni, Galeazzo Bignami e Lucio Malan, a tagliare il nastro, la kermesse si concluderà domenica, dopo mezzogiorno, con l’intervento di Giorgia Meloni.
Nel frattempo, si sono avvicendati sul palco tutti i membri del governo, alcuni esponenti dell’opposizione e ospiti internazionali come il premier libanese Najib Mikati e il presidente argentino Javier Milei (oggi).
La carrellata di incontri ha visto il tema delle riforme. “Dall’autonomia al premierato, una nazione più vicina ai cittadini”, il titolo. Presente, proprio nel giorno del sì della Corte costituzionale al referendum contro l’autonomia, il ministro Roberto Calderoli.
Un altro panel è stato incentrato su scuola e università. L’incontro tra i due ministri competenti, Giuseppe Valditara e Annamaria Bernini, insieme alla sottosegretaria Paola Frassinetti, il direttore del Tempo Tommaso Cerno e il giornalista David Parenzo, è stato contestato (seppur a distanza) da un gruppo di studenti dei collettivi di sinistra proprio fuori dall’entrata del villaggio di Atreju. Il blitz è durato pochi minuti, tanto che il panel è proseguito senza intoppi.
Si è parlato anche di intelligenza artificiale con il sottosegretario al Mimit Alessio Butti. E anche di pace, guerra e difesa con il ministro Guido Crosetto, il presidente della Camera Lorenzo Fontana ed Ettore Rosato di Azione. Infine, l’economia, con un panel dal titolo “Due anni di successi: dati che smentiscono i gufi”, con l’intervento del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il neoeletto ministro per gli Affari europei Tommaso Foti, Luigi Marattin, Gregorio De Felice Ceo di Intesa Sanpaolo e Daniele Manca, vicedirettore del Corriere.