Si tratta forse dell’ultimo atto di questo Consiglio, ma sicuramente la Direttiva sulle plastiche monouso, approvata ieri, è un provvedimento importante non solo per le industrie ma anche per tutti i consumatori europei. Infatti, la Direttiva vieta a partire dal 2021 tutti gli oggetti in plastica monouso, come piatti, posate, cannucce, cotton fioc, bastoncini per palloncini, contenitori in polistirolo espanso. Insomma una vera e propria rivoluzione delle abitudini della popolazione e l’industria europea che, a partire dalla pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale dell’UE, avrà due anni di tempo per adeguarsi.
Il principio alla base del provvedimento è quello della responsabilità estesa del produttore, già presente sia nell’ordinamento europeo che in quello dei vari Stati, ma che con questa Direttiva viene esteso anche a tutti quei prodotti che contengono plastica e che sono tantissimi. Oltre a suelencati ci sono anche i mozziconi di sigaretta, gli assorbenti igienici, le salviette umidificate e i prodotti per la pesca.
Per tutti questi oggetti, i produttori a partire dal 2023 saranno obbligati a coprire i costi di raccolta, di trasporto e di trattamento. Allo stesso tempo gli Stati, entro il 2029, dovranno raggiungere una quota pari al 90% relativa alla raccolta delle bottiglie di plastica. Inoltre, le bottiglie dovranno essere prodotte in maniera differente, con un contenuto riciclato di almeno il 25% entro il 2025 e di almeno il 30% entro il 2030. Tale complicato processo di transizione sarà accompagnato da linee guida, che saranno pubblicate dalla Commissione europea, volte ad aiutare gli Stati membri ad attuare la direttiva al meglio ed entro i tempi previsti.
In più, c’è un altro aspetto che deve essere ancora definito e che sarà affrontato dal prossimo esecutivo europeo e cioè la definizione dei criteri per la biodegradabilità. Ad ogni modo la nuova Direttiva, che risulta uno degli atti più popolari dell’attuale Commissione, ha riscontrato anche il favore del Ministro italiano per l’Ambiente, Sergio Costa, che proprio poche settimane fa ha proposto al Consiglio dei Ministri un disegno di legge cd. Salva mare, poi approvato e adesso in attesa di essere esaminato dal Parlamento. Il Ministro Costa infatti ha dichiarato “L’adozione in via definitiva, da parte del Consiglio dell’Unione europea, della direttiva che vieta dal 2021 i prodotti in plastica monouso segna la fine, ma anche l’inizio di un percorso: un’Europa sempre più libera dalla plastica, grazie a nuove norme più stringenti. L’Italia, capofila nella grande battaglia contro la plastica monouso, non abbasserà la guardia: dopo la campagna #plasticfree, l’approvazione in Consiglio dei ministri della legge ‘Salvamare’ e il credito d’imposta per la riduzione degli imballaggi, vogliamo essere tra i primi Paesi a recepire la direttiva Ue”.
Fabiana Nacci