Politica

Incontro Meloni-Michel: la road map del governo in Europa su economia e migranti

30
Gennaio 2023
Di Simone Zivillica

L’incontro Meloni-Michel è stata l’occasione per portare i messaggi chiave dell’agenda politica del governo all’indirizzo del presidente del Consiglio europeo. Il giorno in cui il governo celebra i cento giorni in carica, infatti, la sua premier Giorgia Meloni ha seguito un’agenda fitta che l’ha portata prima alla Nuvola dell’Eur di Roma per la presentazione del progetto Polis di Poste Italiane – dove è intervenuto anche il presidente della Repubblica – e poi, appunto, all’incontro con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel a Palazzo Chigi. Proprio quest’ultima è stata l’opportunità per rinfrancare i refrain forti della direzione di governo di Meloni e colleghi. I punti cardine, infatti, dell’incontro con Michel sono stati economia e immigrazione.

Lato economico, le richieste di Meloni all’Europa sono volte a porre i paletti sugli aiuti di Stato e ai necessari sostegni alle realtà produttive. Nel merito, la premier ha chiesto di «dare segnali concreti per sostenere chi produce, semplificare gli strumenti esistenti, che per l’Italia significa soprattutto flessibilità sui fondi esistenti. Bisogna avere coraggio di investire sul futuro senza lasciare indietro nessuno. Serve cautela sul rilassamento delle regole sugli aiuti di Stato perché l’obiettivo è sostenere le imprese senza rischiare di indebolire il mercato unico: bisogna assicurare la parità delle condizioni».

Sullo stesso piano, quello di un europeismo concreto e fattivo, se da un lato l’Italia continua a battersi per la flessibilità sui fondi europei esistenti, la proposta che il governo italiano porterà nel prossimo Consiglio europeo sarà quella di «un fondo sovrano europeo per sostenere gli investimenti, proteggere la sovranità industriale e tecnologica. Non sarà facilissimo accordarsi subito a 27 ma per noi è importante che si vada in quella direzione e che si dica che si intende andare in quella direzione» – ha concluso la premier nel punto stampa organizzato dopo l’incontro Meloni-Michel.

Il punto di vista del presidente del Consiglio Ue è vicino a quello della premier e ha diviso in quattro punti essenziali il prossimo impegno delle istituzioni in gioco. Secondo Michel, innanzitutto occorre prendere in considerazione lo strumento degli aiuti di Stato con l’ottica di renderlo più adatto a mobilitare il sostegno all’industria. Conseguentemente, sarà fondamentale «mobilitare più pienamente gli strumenti finanziari esistenti a livello europeo e nazionale ai fini di garantire che i 27 Paesi abbiano le stesse capacità di far fronte alle difficoltà». Altro tema è quello della solidarietà: secondo Charles Michel bisogna «creare meccanismi, nella bozza di conclusioni ho individuato il sistema Sure, come una soluzione possibile». Infine sarà necessario lavorare su uno strumento di sovranità europea, un fondo sovrano europeo, per aiutare settori che sono fondamentali per il mercato interno» – ha concluso il presidente del Consiglio europeo.


Nel ringraziare Michel per la visita a Roma, la presidente Meloni ha chiarito che la sua presenza in Italia «dimostra l’attenzione che ha per la posizione italiana in preparazione del prossimo Consiglio, che avrà al centro del dibattito alcune sfide che noi consideriamo cruciali, lo sono per l’Europa intera, su tutte il tema economico e quello delle migrazioni». Proprio l’immigrazione è stata un tema affrontato durante l’incontro con attenzione a che i confini dell’Italia siano finalmente considerati anche confini europei, come affermato da Michel stesso. Su questo fronte, durante l’incontro Meloni-Michel, la premier ha ribadito che è «fondamentale che si trovino soluzioni europee a un problema che è europeo. Sono contenta che si stia affermando la convinzione che l’Europea può e deve dare soluzioni strutturali, partendo dalla difesa dei confini esterni e la consapevolezza che l’Italia non può governare da sola questa materia che è legata alla sicurezza».

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