Politica

I campioni della sostenibilità in audizione alla Camera

29
Ottobre 2020
Di Flavia Iannilli

L’applicazione delle misure per la riqualificazione energetica previste per il rilancio dell’edilizia del nostro Paese è un tema importante e di grande attualità. The Watcher Post ha seguito l’audizione dei rappresentati Enel, Eni e Saint-Gobain Italia in merito a quanto è stato sviluppato da questi leader italiani della sostenibilità.

Sono intervenuti durante l’audizione alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria della Camera dei Deputati, Giorgio Fontana in qualità di Responsabile Servizi Energetici Eni gas e luce, Emanuele Ranieri come Responsabile vendite Enel X Italia e Gaetano Terrasini Amministratore Delegato di Saint-Gobain Italia.

Fontana (ENI): “Un’ iniziativa di legge che riteniamo importante ed efficace, quella dell’Ecobonus, poiché rilancia un sistema che già funzionava e con il decreto ha avuto l’opportunità di diventare qualcosa di strutturale e interessante per il mercato. La nostra mission è quella di essere dei consulenti energetici dei nostri clienti aiutandoli a consumare meglio e di meno. In termini di Superbonus abbiamo un modello che si basa sul concetto di squadra, con l’obiettivo di portare a bordo progettisti e imprese partner in modo da porre il cliente al centro. Noi, come Eni, vogliamo essere a supporto del territorio, vogliamo poter aiutare le imprese. Siamo sul campo e abbiamo apprezzato i decreti attuativi, ma sono migliorabili per rendere più fluido il sistema.”

Emanuele Ranieri (ENEL): “Abbiamo messo in piedi una struttura, interna ad Enel, che si prepara ad accettare la sfida del Superbonus e l’ambito di applicazione di questa normativa può generare un giro d’affari pari a 10 miliardi. Enel X vuole guidare una transizione energetica e mettere insieme una filiera con un’offerta modulare scalare e soluzioni tecnologiche. Lavoriamo in una filiera in cui imprese e professionisti sono nostri partner, garantiamo presidio negli interventi e maturazione dei crediti. Sicuramente è una filiera che ha bisogno di tempo e di allargare la sua platea, perché sono presenti casi che non possono usufruire del Superbonus 110 e soprattutto condomini ai quali speriamo che si possa estendere.”

Terrasini (Saint Gobain): “Siamo presenti in settori diversi ma soprattutto in quello delle costruzioni che in Italia rappresenta i 2/3 del fatturato. I materiali che produciamo sono soluzioni che permettono di ridurre la dispersione di calore garantendo il risparmio di energia. Offriamo soluzioni e prodotti per costruire edifici più efficienti dal punto di vista energetico e per essere il più sostenibili possibile. Per quanto riguarda l’energia sappiamo che è il nostro tallone d’Achille, un limite che spesso non ci rende autonomi. Il decreto legislativo del giugno 2020 rimarca come, entro il 2050, dovremmo avere un parco immobiliare decarbonizzato totalmente, ma i requisiti minimi sono severi. Bisogna lavorare sui requisiti tecnici dell’ultimo decreto attenuando quelli minimi di trasmittanza e di migliorarli con la valutazione di ponti termici. Per quanto riguarda l’Ecobonus, la limitazione temporale dello strumento potrebbe non consentire il raggiungimento di traguardi energetici tangibili entro il breve periodo. Tale difficoltà può venire dalla pressante necessità di individuare la corretta modalità di accesso al Superbonus e dalle complicate situazioni patrimoniali presenti sul territorio italiano. Per rendere lo strumento efficace riteniamo che non debba avere limitazioni temporali e deve diventare strutturato e permanente. Inoltre supportiamo la proposta di riqualificazione degli edifici pubblici tramite i fondi del Recovery Fund.”

A interventi conclusi ha preso la parola il senatore Fenu (M5S): “Qual è il procedimento che vogliono utilizzare sull’acquisto dei crediti, se Eni ed Enel intendono acquisire anche il SAL o seguire i lavori e acquistarli una volta terminati. Per quanto riguarda Saint-Gobain, invece, è importante valutare l’efficientamento energetico anche sull’involucro, parlava di ponti termici, vi riferite agli infissi o ad un’altra tipologia?”. Alla prima domanda risponde Fontana: “Confermo che noi compriamo prima i crediti a SAL che a completo dell’opera. Lo facciamo sia con il progettista che con l’impresa, e lo applichiamo anche se sono in collaborazione, in modo da offrire la massima flessibilità al sistema. Perché è fondamentale aiutare le imprese per arrivare al completamento dell’opera.” Segue la risposta di Ranieri: “Come Enel X la nostra offerta è modulare quindi noi acquistiamo sia a SAL che a termine dei lavori e aggiungo che stiamo supportando le nostre imprese con la possibilità che il finanziamento venga erogato anche, e non solo, alla maturazione del credito ma a SAL intermedi. Perché raggiungere il 30% potrebbe essere critico per le imprese che magari hanno più cantieri contemporaneamente.” Terrasini di Saint-Gobain Italia risponde alla seconda domanda del senatore: “I ponti termici sono presenti nell’involucro che per definizione tecnica è data da una disomogeneità. Anche tra parete e pavimento, all’angolo, ci deve essere un ponte termico che deve essere trattato.”

L’Onorevole Giacometto (FI) fa una riflessione prima che venga chiusa l’audizione: “Durante questa audizione abbiamo capito quanto sia necessaria un’estensione temporale della norma per avere maggiore efficacia da un intervento che promette di dare un segnale importante al nostro mercato edilizio. Sottolineo il passaggio di Terrasini, il quale dice che è necessaria sia un’estensione temporale che un’estensione dei beneficiari. Pone l’accento sui beneficiari di proprietà pubblica, credo che questo sia un tema fondamentale: i nostri comuni, regioni ed enti locali hanno un grande patrimonio immobiliare e credo che gli interventi di efficientamento sul quel tipo di edifici possano essere valutati anche se la norma non lo prevede. Concordo sul fatto che gli interventi di questo tipo su tali immobili vadano sostenuti.”  

Photo Credits: Dentistry.co.uk

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