Politica

I derby Raggi-Gualtieri e Roma-Lazio fanno male alla corsa a EXPO dell’Italia?

06
Ottobre 2023
Di Mattia Silvestri

Nessuno ne sentiva il bisogno. Tanto meno il Comitato promotore della candidatura dell’Italia ad ospitare EXPO 2030, a meno di due mesi dall’assegnazione a cura del BIE (Bureau International des Expositions). Eppure nella tentazione di strumentalizzare a livello ideologico e di fede calcistica locale sono caduti tutti.

La polemica si è innescata sulla scelta della AS Roma di chiudere un accordo biennale di sponsorship sulle maglie giallorosse con Riyadh Season, un Festival saudita invernale che accoglie in Arabia Saudita ogni anno oltre 10 milioni di visitatori. La famiglia Friedkin, proprietaria della Roma, non ci ha pensato un attimo. Era da tempo alla ricerca di un buon affare e lo ha chiuso in fretta. Apriti cielo!

C’è addirittura chi ha titolato “a rischio la candidatura dell’Italia a EXPO”. Ma perché? Sulle maglie della Roma leggeremo “Riyadh Season”. E allora? La percezione di un affronto nello sprint finale tra Roma e Riyadh nella corsa ad EXPO 2030 non è stata solo mediatica.

La prima reazione sdegnata è arrivata dalle pagine di Repubblica con un’intervista all’ex Sindaco di Roma Virginia Raggi, presidente della Commissione EXPO del Campidoglio: “Questa storia è una vergogna. Ci sta che la Roma si faccia sponsorizzare da chi vuole, ma c’è una questione di modi e di tempi. Per mettere il nome di Riyadh, prima concorrente della Capitale nella rincorsa a EXPO 2030 si poteva aspettare e stringere un eventuale accordo dopo il 28 novembre”. La Raggi ha poi spiegato l’uso del termine vergogna: “Perché in questo momento stiamo tutti remando dalla stessa parte per portare EXPO a Roma, all’Italia. Questo è il momento di stare uniti”. Poi in chiusura di intervista lancia una proposta: “Sarebbe bello se la Roma mettesse sulle proprie magliette il logo di Roma EXPO 2030 per dare un segno di sostegno alla nostra candidatura”. Proposta evidentemente irrealizzabile e in chiaro ritardo. Come mai l’idea viene solo quando la AS Roma ha già scelto altro?

Infine la chiosa: “Potrebbe farlo anche la Lazio. Credo che tutti i romani ne sarebbero orgogliosi”. Un assist per il Senatore Claudio Lotito, Presidente della SS Lazio. Che ha subito risposto: “Quella della Raggi è proprio una bella idea, a questo punto l’EXPO di Roma sulla maglia ce la mettiamo noi, ci dovrei pensare. Quello, e anche SPQR”. Senatus Populusque Romanus. Appunto. E così la frittata è fatta: la polemica tra maggioranza e opposizione al Campidoglio si trasferisce a un livello più basso: quello della fede calcistica. Lotito ha anche aggiunto: “La Lazio è con Roma 2030”. Come a prendere le distanze dalla scelta della AS Roma, in un’aria da derby di Serie A di bassa classifica che si giocherà il prossimo 12 novembre, a due settimane dall’assegnazione di EXPO2030. Forse quella potrebbe essere l’occasione buona per qualche iniziativa di rilancio della candidatura italiana. Italiana.

“E Gualtieri?” direte voi. Anche lui, come la Raggi, si è unito (tardi) alla questione di alto profilo se lo sponsor sulle maglie della AS Roma fosse un affronto, uno sgambetto o una dimostrazione di forza da parte Saudita nella corsa a EXPO. Indossata metaforicamente l’uniforme da pompiere ha cercato così di spegnere le polemiche: “Non sarà certo una maglia a influenzare il voto degli ambasciatori di 180 Paesi aderenti al BIE, ma il fatto che il nome della principale rivale della Capitale per la sfida di EXPO apparirà sulle magliette di una delle due squadre di Roma non può far piacere”.

Forse la questione andrebbe sintetizzata così: l’intera polemica sembra la manifestazione di un complesso di inferiorità italiano rispetto alla candidatura dell’Arabia Saudita a ospitare EXPO 2030. Non solo. La vicenda a oggi appare anche paradigmatica di un provincialismo politico, ideologico e addirittura calcistico del nostro Paese. Ovviamente la AS Roma può scegliere per le maglie lo sponsor che vuole, quello che le porta nelle casse della societarie più denaro fresco possibile.

Il vero derby in vista di EXPO è Italia-Arabia Saudita. Non dimentichiamocelo. 

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