Non si tratta di essere allarmisti. Ma realisti. La conclusione della campagna pubblica di 150mila test sioerologici da effettuarsi su un campione Istat rappresentativo di noi italiani è stata rimandata al 30 giugno. Doveva essere l'emergenza nell'emergenza e avrebbe potuto essere già di aiuto per tracciare meglio i contagiati dal virus Covid19. Non è stato così.
Intanto la App Immuni è stata scaricata da soli 3,5 milioni di italiani. Per funzionare in termini di tracciabilità effettiva dovrebbe essere negli smartphone del 60% degli italiani. A oggi siamo al 3,5%. Al momento definirlo un flop è riduttivo.
Senza una seria tracciabilità dei contagiati l'olio per la prossima frittura della seconda ondata di contagi in Italia è già alla giusta (alta) temperatura.
Eppure della App Immuni già non si parla più. Lato Governo è caduta nel dimenticatoio perché potrebbe diventare facilmente un argomento politico contro il Governo, in un'estate che ricordiamolo farà rima con campagna elettorale. Si voterà il 20-21 settembre in tutta Italia sul referendum confermativo del taglio del numero dei Parlamentari e in 9 regioni pre rinnovare i governi locali di: Campania, Puglia, Liguria, Marche, Toscana, Veneto e Valle d'Aosta. Lato Opposizione di scarsa tracciabilità e inefficacia di Immuni non ci si lamenta tanto. E' come se Matteo Salvini e Giorgia Meloni (molto impegnati a chiarire ruoli di leadership) abbiano deciso di attendere in vista di nuove golose opportunità di comunicazione sul tema.
Lo scorso 4 Maggio qui avevamo scritto "Test, Trace, Treat and Trust". Ebbene sulle prime due T non ci siamo proprio.
Ad oggi sono stati effettuati dal Ministero della Salute a guida Roberto Speranza meno di 5 milioni d comprei tamponi. Nella classifica globale stilata dal laboratorio Our World in Data dell'Università di Oxford sul rapporto tra tamponi effettuati e popolazione l'Italia è oltre la 20esima posizione. Da questo punto di vista non siamo dunqche il Governo (il Premier Giuseppe Conte in testa) spesso sbandiera.
L'impressione è che la palla del non abbassare la guardia non vada buttata solo addosso (doverosamente) ai ragazzi della movida irresponsabile. Potrebbe rimbalzare sugli Spritz e tornare in faccia al Governo se non ci sarà una nuova accelerazione sulla lotta alla pandemia. Prima che sia troppo tardi e sulle urne di settembre possiamo trovare il cartello "Chiuso per Virus"
Paolo Bozzacchi