Politica

Decreto sicurezza-bis: cosa prevede il decreto approvato dal Senato

06
Agosto 2019
Di Redazione

 

Nella giornata di ieri, lunedì 5 agosto, l’Assemblea del Senato ha rinnovato – senza colpi di scena – la fiducia al Governo, approvando in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto-legge, cd, sicurezza-bis, varato dal Consiglio dei Ministri a metà giugno. Il provvedimento, che si compone di 18 articoli, è stato modificato nel corso dell’esame parlamentare, in particolare le modifiche sono arrivate in prima lettura alla Camera.

Il primo capo del provvedimento è in materia di contrasto all’immigrazione illegale. In particolare, si prevede che il Ministro dell’Interno possa limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nelle acque territoriali per motivi di ordine e di sicurezza pubblica. Inoltre, viene introdotta una sanzione pecuniaria per la violazione, da parte del comandante della nave, di divieto di ingresso, transito o sosta. La sanzione va da 150 mila euro a 1 milione di euro. Si potrebbe inoltre applicare una sanzione accessoria che prevedrebbe la confisca dell’imbarcazione. In più, chiunque venga colto in flagranza di un delitto di resistenza o di violenza contro una nave da guerra potrà essere punito con l’arresto obbligatorio. In tale contesto, le procure distrettuali diventano competenti per le indagini relative ai reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sarà possibile svolgere intercettazioni preventive per l’acquisizione di notizie utili alla prevenzione del reato di immigrazione clandestina.

Il secondo capo del provvedimento riguarda invece il potenziamento dell’efficacia dell’azione amministrativa a supporto delle politiche di pubblica sicurezza e, dunque, dispone misure straordinarie per l’eliminazione dell’arresto relativo all’esecuzione delle sentenze penali di condanna definitive, il potenziamento dei presìdi delle forze di polizia, l’incremento del monte ore di lavoro straordinario per il personale dei Vigili del Fuoco.

Infine, il terzo capo riguarda il contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive, anticipando alcune misure presenti in un disegno di legge analogo. In sintesi, il provvedimento prevede: l’estensione della cd. Daspo, cioè il divieto di accesso alle competizioni sportive; l’ampliamento, anche agli arbitri, delle tutele attualmente previste per gli addetti ai varchi di accesso agli impianti sportivi; l’introduzione del fermo di indiziato di delitto anche per coloro che risultino gravemente indiziati di un delitto commesso in occasione di manifestazioni sportive; l’ampliamento del perimetro della disciplina sanzionatoria per la vendita non autorizzata di biglietti per competizioni sportive.

Dure le reazioni delle varie forze politiche ai contenuti del disegno di legge di conversione, che adesso attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

 

Fabiana Nacci

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