Politica
Elezioni Regionali nel Lazio, D’Amato: “è cominciata la rimonta”
Di Simone Zivillica
La notizia è che alle prossime elezioni regionali, i temi e i punti programmatici tornano a contare più delle alleanze tra aree e partiti politici. Ad evidenziarlo la formazione a tre +Europa, Radicali e Volt che nel Lazio si sono schierati con l’assessore alla Sanità uscente Alessio D’Amato, espressione della dirigenza laziale del partito. Cosa non scontata, in quanto in Lombardia +Europa non è al fianco del candidato del PD Pierfrancesco Majorino, proprio a causa della presenza in coalizione dei 5 Stelle. A Roma, quindi, sono state presentate le liste dei tre partiti in appoggio alla candidatura di D’Amato, nella sede di Più Europa di Santa Caterina da Siena. Oltre al candidato presidente, sono intervenuti il segretario nazionale di +Europa Francesco Della Vedova e il suo presidente Riccardo Magi, il consigliere regionale uscente Alessandro Capriccioli nonché la più giovane candidata in lista Sabrina Scampini sempre di +Europa, ma anche il segretario nazionale dei Radicali Massimiliano Iervolino e il coordinatore di Lazio e Campania di Volt Guido Silvestri.
Nel suo intervento, Alessio D’Amato comincia risoluto e all’attacco: «è cominciata la rimonta e questa lista farà la differenza nella corsa alle elezioni. Occorre impedire che un mondo antico ritorni, un mondo rappresentato da una destra che fa continui errori clamorosi e marce indietro, basti pensare al pasticcio delle Accise. Al Lazio serve imparzialità, e Rocca non può garantirlo». E ancora, sempre rivolto al diretto sfidante: «Rocca è stato uno dei protagonisti degli anni peggiori della sanità laziale, quando dal 2003 al 2006 ha guidato il Sant’Andrea aumentandone il disavanzo di 78 milioni di euro, non mi sembra un’ottima gestione. Non accetto lezioni da lui sulla sanità».
Sul piano programmatico, il candidato presidente dei democratici alle prossime elezioni regionali, punta sull’innovazione, promuovendo il rafforzamento della sinergia tra impresa e ricerca, valorizzando e implementando progetti come Rome Technopole e 10km di scienza. Ma anche, ovviamente, sulla sanità con l’obiettivo di rivoluzionare le cure a domicilio e sviluppare la sanità digitale. Anche sul piano energetico, le idee sono chiare e in direzione delle energie rinnovabili, volendo puntare sul progetto delle comunità energetiche rinnovabili. Alta l’attenzione anche alla valorizzazione delle aree interne e alla salvaguardia ambientale: sarà, infatti, istituito l’assessorato all’economia del mare proprio con questo obiettivo.
L’unità programmatica è il leitmotiv di tutti gli interventi. Da +Europa, Della Vedova chiarisce da subito che «sosteniamo D’Amato perché è il miglior candidato su piazza, con una grande expertise nella sanità, uno dei temi centrali della prossima necessaria azione di governo nel Lazio. […] In altre regioni non siamo col Pd perché hanno scelto di stare in coalizione con i 5 stelle. Anche noi crediamo in una coalizione ampia, ma che abbia la capacità di visione per politica comune, penso per esempio al termovalorizzatore ma non solo». Il sostegno di +Europa, quindi, è convinto e si sposa con le proposte programmatiche in tema di transizione ecologica e digitale, su cui anche Magi mette l’accento: «il contributo di questa lista sarà tutto centrato sui diritti civili, sulla transizione ecologica e su quella digitale, senza dimenticare che il 2023 sconta previsioni economiche difficili per cui sarà necessario pensare politiche attive sul lavoro ad hoc».
Linee programmatiche comuni anche con i Radicali italiani, di cui il presidente Iervolino condivide forma e sostanza. «Occorre spingere sull’energia rinnovabile e anche grazie ai fondi del Pnrr potremo raggiungere l’obiettivo di 70MW di energia proveniente da fonti pulite. In quest’ottica il programma di D’Amato 100 comunità energetiche rinnovabili è funzionale e necessario alla transizione ecologica della nostra regione». Il rappresentante di Volt, invece, schiera l’appoggio del suo partito paneuropeo alla proposta D’Amato sul «lavoro, soprattutto dei giovani investendo nei settori dove il Lazio deve continuare a essere avanguardia come l’aerospazio e le startup». Centrali anche per Volt i diritti civili, sociali e climatici, nonché un’attenzione particolare alle cure psicologiche, su cui bisogna investire molte più risorse. «Un nostro obiettivo cardine è – conclude Guido Silvestri – promuovere il ritorno della partecipazione, bistrattata dai partiti personalistici che hanno allontanato l’elettorato dalle urne, specialmente quello giovane
In chiusura dell’incontro, il segretario Della Vedova traccia un riassunto delle scelte comuni per vincere anche grazie alla lista +Europa, Radicali e Volt le prossime elezioni regionali: «lavoro, basato su produttività, innovazione e ricerca e diritti. Su queste due direzioni costruiremo questo progetto di governo della regione Lazio insieme al candidato D’Amato. Tutto ciò che c’è di reazionario, sovranista e nazionalista non serve né all’Italia né alla Regione Lazio. A noi le tradizioni piacciono, ma occorre portarle nel futuro e noi ci candidiamo a farlo».