Politica

Cdm, ok a ddl su risorsa mare e riforma rinnovabili

26
Novembre 2024
Di Ilaria Donatio

Si è svolto a Palazzo Chigi, ieri sera, a partire dalle 18:20, il Consiglio dei ministri sotto la presidenza della premier Giorgia Meloni che ha introdotto i lavori con una comunicazione in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nel corso del suo intervento, Meloni ha ribadito che la lotta alla violenza contro le donne è una priorità del Governo e ha ricordato sinteticamente gli strumenti, le misure e i provvedimenti portati avanti in questa direzione.
Il vicepremier Antonio Tajani, assente per il G7 Esteri, ha richiesto di far slittare l’esame del decreto legge in materia di giustizia alla prossima riunione, che dovrebbe tenersi venerdì mattina.

Sì al disegno di legge per la valorizzazione del mare
Su proposta del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, il Cdm ha approvato un disegno di legge per la valorizzazione della “risorsa mare”. Il testo introduce princìpi di coordinamento nella definizione delle politiche per la promozione dell’economia del mare, nel quadro delle linee strategiche definite dal Piano del mare 2023-2025, approvato dal Comitato interministeriale. 

In particolare, le misure introdotte prevedono la semplificazione delle procedure e la riforma del Codice della navigazione che ha compiuto ottant’anni. “Da due anni – ha spiegato il ministro Musumeci – insistiamo sul tema mare, inteso non solo come risorsa economica di straordinaria importanza – parliamo di circa 250mila imprese con un milione di addetti e 65 miliardi di euro di valore che fa crescere sensibilmente soprattutto le Regioni del Sud. Il Comitato interministeriale per il mare ha il compito di fissare alcuni temi attuali e trovare norme di equilibrio tra undici dicasteri”.

Coinvolti anche il settore della pesca e del turismo subacqueo
Il ddl include provvedimenti rilevanti per il settore della pesca di competenza del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: “Con questi provvedimenti, fortemente attesi dal settore, forniamo strumenti di sostegno economico e sociale che valorizzano l’occupazione e l’attività produttiva nella pesca, strategica per l’economia italiana”, ha dichiarato il Ministro Francesco Lollobrigida.

Daniela Santanchè, titolare del Turismo, ha accolto con favore la valorizzazione, all’interno del ddl “Valorizzazione della risorsa mare”, della prima disciplina sul turismo subacqueo: “Non potrei essere più soddisfatta: un passo fondamentale che dimostra, ancora una volta, quanto il governo Meloni tenga in considerazione le esigenze del settore e il valore del dialogo. È un ulteriore chiaro segnale dell’impegno dell’esecutivo per le politiche del mare, il turismo sostenibile e la diversificazione dell’offerta turistica, rendendola così anche più sexy “, ha commentato. L’adozione del disegno di legge punta, tra le altre cose, a valorizzare il turismo subacqueo attraverso la mappatura degli itinerari marini e l’individuazione di criteri di sicurezza e rilevanza paesaggistica, faunistica, archeologica e culturale.

Via libera al Testo unico sulle energie rinnovabili 
Il Cdm ha poi approvato in via definitiva il decreto legislativo che disciplina i regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Giudizio positivo di compatibilità ambientale dall’esecutivo anche a undici procedimenti di valutazione di impatto ambientale, in altrettante regioni. Lo rende noto il comunicato di Palazzo Chigi al termine della riunione, chiarendo che le delibere “sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di VIA”. 

Piemonte e Toscana, sì a stato di emergenza
Nella riunione l’esecutivo ha poi deliberato lo stato di emergenza di dodici mesi nei territori dei Comuni della Città metropolitana di Torino e della provincia di Vercelli colpiti dagli eventi meteorologici del 4 e 5 settembre 2024. Per l’attuazione dei primi interventi si autorizza lo stanziamento di 4 milioni e 800mila di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali e si procederà con ordinanze del capo Dipartimento della Protezione civile nella vigenza dello stato di emergenza e acquisita l’intesa della Regione interessata, in deroga a ogni disposizione vigente. 

Dichiarato lo stato di emergenza di dodici mesi anche nei territori dei Comuni della Città metropolitana di Firenze, delle provincie di Livorno, Pisa e Siena per il maltempo nei giorni 17 e 18 ottobre 2024 (in questo caso vengono stanziati 9 milioni e 700mila euro). Sulle emergenze “speriamo che l’Europa cambi passo”, è stato detto dal ministro Musumeci in risposta a una domanda in conferenza stampa. Il cambio di passo dell’Ue è necessario, secondo il ministro, “non perché l’Ue non abbia operato finora, ma è sulle politiche di protezione civile dell’Unione europea che abbiamo qualcosa di dire. Per esempio, si guarda più al rischio idrogeologico e non a quello sismico. Questo per interesse di alcuni paesi del Nord Europa”.