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Cdm, il governo riparte. Primo confronto sulla legge di bilancio
Di Giampiero Cinelli
Il primo Cdm dopo la pausa estiva ha portato all’approvazione di tre disegni di legge: la ratifica ed esecuzione dell’accordo sul trasporto aereo tra l’Unione europea e il Qatar, la ratifica dell’accordo sullo spazio aereo comune tra l’Unione europea e la Repubblica d’Armenia e poi un’altra ratifica relativa all’accordo di sede tra la Repubblica italiana e l’ufficio europeo per il sostegno all’asilo, relativo allo stabilimento di un ufficio operativo a Roma. Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha dato il via a un decreto legislativo recante il riordino degli ammortizzatori e l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo, intavolando poi un primo confronto sulla legge di bilancio. Sulla Finanziaria il Presidente Meloni ha osservato: «Il primo appuntamento sarà la scrittura della legge di bilancio, la legge principale sulla base della quale programmare la nostra agenda. La prossima legge di bilancio dovrà essere, come è stata quella dello scorso anno, seria, per supportare la crescita, aiutare le fasce più deboli, dare slancio a chi produce e mettere soldi in tasca a famiglie e imprese».
Investimenti strategici
Ieri l’esecutivo ha anche approvato un decreto legge per l’acquisizione, da parte del Mef, di una quota di minoranza (tra il 15 e il 20%) della società NetCo, per un esborso non superiore ai 2,2 miliardi. La NetCo deterrà, in prospettiva, il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa di telecomunicazioni attualmente posseduta da Tim. Il decreto prevede un ruolo strategico del Governo nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo di rilevanza pubblica e in materia di sicurezza nazionale.
I lavoratori dello spettacolo
Il nuovo regime di ammortizzatori sociali per i lavoratori dello spettacolo è rivolto a quelli a tempo determinato e ai lavoratori intermittenti, in cui rientrano anche coloro che si trovino tempo indeterminato. Entra in vigore dal 1° gennaio, la domanda che ne attesti i requisiti andrà presentata presso l’Inps entro il 30 giugno di ogni anno, pena la decadenza. Gli enti preposti stabiliranno la misura e la durata del trattamento a cui si ha diritto, in un’unica soluzione e pari al 60% del valore calcolato, sulla media delle retribuzioni imponibili relative all’anno solare precedente la presentazione della domanda. Con riferimento alla durata dell’indennità, si stabilisce che non siano computati i periodi contributivi che abbiano già dato luogo ad erogazione di altra prestazione di disoccupazione.
Dunque si abroga, dal 1° gennaio 2024, l'”Alas” (l’indennità per i lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS) e si introduce un regime transitorio destinato a trovare applicazione agli eventi di cessazione involontaria intervenuti fino alla data del 31 dicembre 2023. Si prevede, infine, una disciplina transitoria per i lavoratori che abbiano maturato i requisiti nell’anno 2022 e presentino la domanda entro il 15 dicembre 2023, determinando l’incumulabilità tra l’indennità di discontinuità e l’Alas.