Politica

Caso Toti, molto più di una singola vicenda giudiziaria 

15
Luglio 2024
Di Daniele Capezzone

Solo i superficiali, a questo punto, possono ritenere che il caso Toti sia soltanto da trattare alla stregua di una singola vicenda giudiziaria. Certo, c’è un’inchiesta (fondata, a mio avviso, più su un discutibile e fragile teorema che non su prove certe) e in prospettiva ci sarà un processo. Ma la partita è ormai molto più ampia, e guai a chi – dentro e fuori i confini della politica ufficiale – dovesse stentare a comprenderne la reale portata, per almeno tre ragioni. 

La prima. È in corso – più o meno consapevolmente – un “test”: si tratta di verificare se anche nel 2024 vale il format (collaudatissimo dal 1992) per cui si può senza particolare sforzo stringere e costringere l’avversario politico nel vicolo cieco della confessione e delle conseguenti dimissioni. Per ora Giovanni Toti ha eroicamente resistito, e qui ci si augura vivamente che continui a farlo. Sarebbe un’autentica rivoluzione. 

La seconda. Da qualche decennio, vige un meccanismo di processo mediatico per cui – per mesi interi, prima del processo – passa solo la versione accusatoria, con la vittima sacrificale muta e costretta a un autentico rituale di degradazione davanti all’opinione pubblica. Almeno due volte in due mesi, da quando è costretto agli arresti domiciliari, Toti, che resta un abile giornalista, ha saputo organizzare una controffensiva mediatica (o almeno un contropiede), usando lo stratagemma di un suo memoriale e poi di una lettera all’avvocato, riuscendo a “bucare” il muro della versione unica accusatoria. Anche questo cortocircuito è di estrema rilevanza. 

La terza. È finalmente partito il treno della riforma della giustizia, guarda caso in coincidenza con questa vicenda. La prima tranche (positiva nei contenuti ma limitata) è stata approvata, mentre la seconda (ben più rilevante, che include la separazione delle carriere e richiederà quattro passaggi parlamentari) è stata appena avviata. Se il centrodestra vuole realizzare una missione storica (purtroppo fallita in passato) deve insistere e accelerare. Sarebbe un evento memorabile, politicamente e civilmente. La posta in palio è altissima. 

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