Politica

I lavori della Camera: rinvio del ddl sul conflitto d’interessi. E arriva la stretta sul cyberbullismo

16
Maggio 2024
Di Giampiero Cinelli

Conflitto di interessi e bullismo. Saliente settimana quela della Camera dei Deputati, da cui sono emerse novità riguardo queste materie. Sul conflitto di interessi si è trattato però di un rinvio. La proposta di riforma della relativa legge, nata come iniziativa di Giuseppe Conte e trasformata in una delega al governo, ha bisogno del parere della Commissione Bilancio, in attesa della valutazione del Ministero dell’Economia sui costi derivanti dal rafforzamento dell’Anac, nel quadro dell’applicazione della nuova normativa.

Cosa dice la riforma
Nel testo è previsto, entro ventiquattro mesi dalla data della sua entrata in vigore, un decreto legislativo di riforma della disciplina in materia di conflitto di interessi, per i titolari di cariche di governo statali, regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano, nonché per i presidenti e i componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione.

C’è poi l’abrogazione della legge 20 luglio 2004, n. 215, recante norme in materia di risoluzione dei conflitti di interessi.

Sarà compito dell’Esecutivo individuare, tramite la nuova legge, le situazioni di incompatibilità tra le cariche di governo e l’assunzione di cariche, uffici e funzioni, in enti di diritto pubblico, anche economici, in imprese pubbliche o private, in organismi di diritto pubblico, consorzi, nonché aziende speciali e istituzioni. Ugualmente per le situazioni di incompatibilità tra le cariche di governo e lo svolgimento di attività professionali o di lavoro autonomo, in forma associata o societaria, di consulenza o arbitrale, svolte in favore di soggetti pubblici o privati.

La legge definisce anche i termini di incompatibilità tra la proprietà, il possesso o la disponibilità di partecipazioni superiori al 50% del capitale sociale di un’impresa, che svolga la propria attività in regime di concessione rilasciata dallo Stato o dalle regioni o di un’impresa che sia titolare di diritti esclusivi o che operi in regime di monopolio. Al momento dell’assunzione della carica di governo, le possibili situazioni di incompatibilità previste vanno dichiarate ai fini di accertamento.

I titolari di cariche di governo, con l’approvazione della legge, hanno l’obbligo di astenersi dal partecipare a qualsiasi decisione che possa determinare situazioni di conflitto di interessi. Ad ogni modo la legge disciplina le modalità con le quali la situazione di conflitto di interessi può essere rimossa.

La riforma attribuisce i poteri di vigilanza, di accertamento e di sanzione delle violazioni all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) e, con riferimento alle situazioni di incompatibilità riguardanti il presidente e i componenti dell’Agcm, all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). Va poi tenuto conto delle possibili incompatibilità dei componenti e i dirigenti della Consob cessati dall’incarico.

Compito anche delle regioni a statuto ordinario sarà adeguare la loro legislazione in funzione dell’entrata in vigore della riforma.

Contro il bullismo
Ok unanime alla Camera sulla proposta di legge bipartisan per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Il testo approvato in terza lettura dopo alcune modifiche al Senato. Si prevede, oltre a una più specifica definizione del bullismo (quale aggressione o molestia reiterata, fisica o psicologica, di un singolo o un gruppo contro uno e più minori), l’adozione da parte di ogni scuola di un codice di prevenzione e di un servizio psicologico di sostegno con percorsi rieducativi e istituisce, il 20 gennaio, la “Giornata del rispetto”: si tratta del giorno della data di nascita di Willy Monteiro, il ragazzo ucciso durante un pestaggio il 6 settembre 2020 a Colleferro, in provincia di Roma nel tentativo di difendere un amico in difficoltà. La Giornata del rispetto non prevede riduzioni dell’orario scolastico ma attività di sensibilizzazione contestuali all’attività didattica. Le scuole potranno definire in piena autonomia e in conformità con le linee guida ministeriali il codice interno e il tavolo di monitoraggio permanente, di cui faranno parte rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti di settore. il loro codice interno e le modalità di monitoraggio.

Il Ddl approvato pone una delega legislativa al governo per il potenziamento del servizio per l’assistenza psicologica e giuridica delle vittime di atti di bullismo e cyberbullismo (o ai loro congiunti), attraverso il numero pubblico ‘Emergenza infanzia 114’ (dotato anche di un servizio di geolocalizzazione e di un servizio di messaggistica istantanea), accessibile gratuitamente e attivo nell’intero arco delle ventiquattro ore. Sempre nella delega, sono previsti lo svolgimento di rilevazioni statistiche, almeno biennali, da parte dell’Istat e la promozione di periodiche campagne informative di prevenzione e di sensibilizzazione sull’uso consapevole della rete Internet, sui suoi rischi, e quindi campagne informative da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri.