Politica

Analisi della legge di bilancio. Il testo integrale

25
Ottobre 2023
Di Fabiana Nacci

Dal sostegno al potere di acquisto delle famiglie agli interventi in materia di natalità, passando per una stretta alle pensioni anticipate e per il potenziamento del sistema sanitario. Sono questi i temi più rilevanti affrontati dai 91 articoli della bozza della legge di bilancio.

La manovra da 28 miliardi, attesa in Parlamento nelle prossime ore, prevede misure che perseguono gli obiettivi già annunciati dall’Esecutivo e che riguardano per lo più il taglio del cuneo fiscale, il sostegno alle famiglie e la promozione della natalità.

Nel dettaglio: sul fronte del lavoro, viene innalzata a 1.000 euro l’esenzione fiscale dei fringe benefit a tutti i lavoratori ed è confermata a 2.000 euro la soglia per i dipendenti con figli; confermata anche la misura relativa ai premi di produttività, la cui aliquota dell’imposta sostitutiva sarà pari anche per il prossimo anno al 5%. Inoltre, tramite il provvedimento, vengono stanziati 400 milioni di euro per il bonus elettrico del I trimestre e 600 milioni saranno destinati a rifinanziare la card “Dedicata a te”.

Per sostenere le famiglie e la natalità, l’Esecutivo propone una proroga per il 2024 delle agevolazioni sui mutui per l’acquisto della prima casa da parte degli under 36, uno sgravio contributivo al 100% fino a 3.000 euro per le tutte le mamme e un bonus asilo nido rafforzato per le famiglie con un nuovo nato dal 2024 che hanno un Isee familiare di massimo 40mila euro e il primo figlio a carico di età inferiore ai 10 anni. Inoltre, saranno due i mesi di congedo parentale facoltativo validi per i primi sei anni di vita del figlio che nel 2024 verranno retribuiti all’80%.

Un altro importante capitolo è quello relativo alla sanità: gli stanziamenti per il sistema sanitario nazionale saranno pari a 3 miliardi per il 2024, a 4 miliardi per il 2025 e a 4,2 miliardi a partire dal 2026. In più, la manovra prevede 200 milioni per il personale medico e 80 per il personale sanitario del comparto al fine di ridurre le liste d’attesa e il ricorso alle esternalizzazioni.

Sul fronte delle pensioni, la Legge di Bilancio introduce una stretta: Opzione donna cambia i connotati e sarà accessibile per coloro che hanno 35 anni di contributi e un’età minima di 61 anni (che però scende a 60 con un figlio e a 59 anni con due o più figli). Il prossimo anno, poi, sarà possibile aderire a Quota 104 con 63 anni di età e 41 di contributi. Confermata invece l’Ape sociale.

Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, inoltre, arriveranno nel 2024 3 miliardi, che saliranno a 5 nel 2025.

Nella manovra non mancano però anche gli aumenti di alcune imposte. Come anticipato dal Presidente Meloni in conferenza stampa la scorsa settimana, l’IVA sui prodotti per la prima infanzia e per l’igiene femminile torna al 10%, mentre è previsto per il secondo anno consecutivo un aumento delle accise sulle sigarette, sul tabacco trinciato, sulle sigarette elettroniche e sui prodotti a base di tabacco riscaldato.

Secondo fonti parlamentari, il provvedimento dovrebbe arrivare in Commissione Bilancio del Senato tra domani e venerdì e ad oggi resta confermata l’ipotesi di un iter di approvazione rapido entro metà del mese di dicembre. Tuttavia, è stato lo stesso Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a dichiarare che non “verrà soffocato il dibattito in Parlamento o sarà impedito alle opposizioni di fare il proprio mestiere”. Intanto resta il nodo sul tesoretto che dovrebbe essere destinato proprio alle modifiche parlamentari. Sempre secondo Ciriani, le cifre ad oggi “sono abbastanza indeterminate”, tuttavia tale tesoretto dovrebbe ammontare a circa 200 milioni.

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