Elon Musk non è solo uno degli imprenditori più influenti del nostro tempo, ma una figura capace di lasciare un segno in ogni ambito in cui decide di intervenire. Dalle auto elettriche alle esplorazioni spaziali, fino ai social network, la sua impronta è sinonimo di innovazione e audacia. Ora, però, il suo interesse sembra essersi spostato verso la politica, con una particolare attenzione ai movimenti conservatori sia negli Stati Uniti che in Europa.
Negli ultimi giorni, Musk ha ulteriormente intensificato il suo coinvolgimento nella politica europea, suscitando curiosità e stimolando dibattiti. In Germania, ad esempio, ha dichiarato pubblicamente il proprio sostegno alla leader dell’Alternative für Deutschland (AfD), Alice Weidel, definendola su X “l’unica speranza per la Germania”. Questa dichiarazione ha acceso i riflettori sull’influenza che figure globali come Musk possono esercitare sulla politica europea. Non si tratta di un endorsement isolato: Musk ha recentemente annunciato l’intenzione di ospitare una diretta su X con Weidel, segnale di un sostegno che va oltre il semplice commento.
Nel Regno Unito invece, Musk ha prima espresso la sua vicinanza al leader di Reform UK, Nigel Farage, che ha pubblicamente affermato che il miliardario è “pienamente a favore” del suo partito. E successivamente ha criticato duramente il Premier Keir Starmer, chiedendone le dimissioni per la gestione di un’inchiesta su abusi sui minori. Queste dichiarazioni hanno provocato una risposta decisa da parte di Starmer, che ha accusato Musk di diffondere “menzogne e disinformazione”.
Anche in Francia l’attività di Musk ha avuto eco. Il Presidente Macron ha recentemente commentato la questione, evidenziando l’importanza di proteggere le democrazie europee da eventuali interferenze esterne. Questa dichiarazione lascia intendere che il peso di Musk non passi inosservato ai leader delle principali potenze europee.
E in Italia? Musk non ha ancora preso iniziative incisive, ma il suo interesse per la politica italiana è evidente. Ha difeso Matteo Salvini nel caso Open Arms, definendo “assurdo” il processo contro di lui e ha criticato gli episodi di Piazza del Duomo a Milano della sera di Capodanno. Ma è negli ultimi giorni che si sono accessi ulteriormente gli animi italiani nei confronti di Musk dopo le indiscrezioni emerse dal viaggio di Meloni a Mar-a-Lago che hanno riguardato una possibile collaborazione tra il governo italiano e SpaceX sulla sicurezza delle comunicazioni.
Il crescente coinvolgimento di Musk con le destre europee solleva riflessioni: da un lato, potrebbe portare nuove opportunità e risorse per i movimenti conservatori; dall’altro, si apre il dibattito sull’equilibrio tra l’influenza di figure globali e le dinamiche politiche interne. Una cosa è certa: Musk sta trasformando non solo il panorama tecnologico, ma anche quello politico, dimostrando ancora una volta la sua capacità di sorprendere e di spostare i confini tradizionali.