Esteri
Il governo approva il Dl Ucraina, 174mln di euro per potenziare i dispositivi Nato (bozza integrale)
Di Massimo Gentile
Undici milioni per aumentare la sicurezza degli uffici e del personale italiano all’estero. Lo prevede il Dl Ucraina, che riporta le disposizioni urgenti per la gestione della crisi, approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Per il potenziamento della protezione degli uffici all’estero e del relativo personale e degli interventi a tutela dei cittadini e interessi italiani realizzati dai medesimi uffici – si legge in una bozza del provvedimento – la dotazione finanziaria delle ambasciate e degli uffici consolari di prima categoria è incrementata di 10 milioni di euro per l’anno 2022. Inoltre, viene autorizzata la spesa di 1 milione di euro per l’anno 2022 per l’invio di dieci militari dell’arma dei carabinieri a tutela degli uffici all’estero maggiormente esposti e del relativo personale in servizio. Nel decreto è prevista anche l’autorizzazione a spendere 1 milione di euro per il 2022 dedicato al potenziamento delle attività realizzate dall’Unità di crisi del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale a tutela degli interessi italiani e della sicurezza dei connazionali all’estero in situazioni di emergenza.
Ma soprattutto il Dl Ucraina stanzia risorse per 174,4 milioni per partecipare al potenziamento dei dispositivi Nato. Fino al 30 settembre 2022 – si legge nel documento – è autorizzata la partecipazione di personale militare alle iniziative della Nato per l’impiego della forza ad elevata prontezza, denominata Very High Readiness Joint Task Force (Vjtf). I nostri militari saranno impiegati nel potenziamento del dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza atlantica, della sorveglianza navale nell’area sud dell’Alleanza; nella presenza in Lettonia (Enhanced Forward Presence); nella sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza.
Nel 2022, infine, è stata autorizzata la spesa di 12mln di euro per la cessione, a titolo gratuito, di mezzi e materiali di equipaggiamento militare non letali di protezione alle autorità governative dell’Ucraina.
(In foto il monumento alla Libertà a Kiev)