Politica

Herzog a Roma, Meloni: “Lavorare a soluzione due Stati, Italia vicina a Israele”

25
Luglio 2024
Di Beatrice Telesio di Toritto

Continuano gli incontri istituzionali per la Premier Meloni, che dopo aver ricevuto lunedì il presidente eletto del Consiglio Europeo António Costa e mercoledì il Primo Ministro del Regno di Norvegia, Jonas Gahr Støre, giovedì ha tenuto un faccia a faccia con il Presidente dello Stato d’Israele, Isaac Herzog.

Centro storico blindato dalle prime luci dell’alba, con cordoni di polizia che costeggiano Palazzo Chigi e piazza di Montecitorio, per quest’ultimo incontro, il più atteso e delicato dei tre per ovvi motivi.

Secondo quanto riportato dal comunicato ufficiale di Palazzo Chigi, il presidente Meloni ha ribadito la vicinanza del Governo italiano a Israele e la ferma condanna del terrorismo di Hamas.

È stato inoltre rinnovato l’impegno italiano per la de-escalation a livello regionale e discusso, nello specifico, il ruolo svolto dal contingente italiano al confine con il Libano tramite Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), la missione delle Nazioni Uniti con il compito di monitorare la cessazione delle ostilità e di assistere l’esercito libanese ad esercitare la sovranità nel Paese.

Meloni ha poi ribadito anche la forte preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Nel sottolineare l’importanza di giungere al più presto ad un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi, lavorando nella prospettiva di una soluzione a due Stati, la premier ha assicurato che l’Italia continuerà a sostenere la mediazione Usa e a portare assistenza alla popolazione civile palestinese, attraverso l’iniziativa “Food for Gaza”.  

Da parte sua, Herzog ha ringraziato a più riprese l’Italia per la calorosa accoglienza, spendendo parole di apprezzamento per la Meloni che viene da lui definita “una leader all’avanguardia in Italia e in Europa e una vera e importante amica dello Stato di Israele”.

Il Presidente israeliano ha poi sottolineato che la posizione dell’Italia al fianco di Israele “in questi tempi difficili” non sarà certo dimenticata.

Il tutto accade a pochi giorni dallo storico “parere consultivo” della Corte Internazionale di Giustizia che – su richiesta dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – si è espressa venerdì scorso su temi cruciali, inerenti il conflitto israelo-palestinese, dichiarando “illegale la continua presenza dello Stato di Israele nei Territori Palestinesi Occupati” e mettendo direttamente in discussione lo status delle politiche e delle pratiche israeliane sulla detenzione militare. 

Non sono infatti mancati gli appelli da parte di alcuni rappresentanti istituzionali affinché la Meloni tenesse in conto di questo quadro durante il bilaterale.

Tra questi, quello della Deputata Laura Boldrini (PD) secondo cui l’incontro rappresentava “l’occasione perfetta per dire chiaramente che l’Italia condanna la punizione collettiva imposta ai palestinesi di Gaza e l’esproprio illegale di case e terre che in Cisgiordania sta crescendo di giorno in giorno, con il chiaro obbiettivo di annettere l’intera Palestina”.

Sulla stessa linea anche la deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari che ha spinto per chiedere “senza mezzi termini il cessate il fuoco, la fine del massacro di innocenti, la riapertura dei valichi per l’ingresso degli aiuti umanitari e il riconoscimento dello Stato di Palestina: l’Italia non sia complice di un genocidio, ritorniamo ad essere umani”.

Il viaggio istituzionale di Herzog è oltretutto in concomitanza con quello del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu negli Stati Uniti, dove sempre nella giornata di giovedì incontrerà il presidente Joe Biden.

Una visita quindi, quella di Roma, che non poteva di certo passare inosservata e che è stata profondamente criticata da un, seppur piccolo, gruppo di attivisti che si sono radunati nei pressi di Palazzo Chigi.

Presenti alla manifestazione, dal titolo “Herzog, non sei il benvenuto“, qualche decina di persone che sotto il controllo delle forze dell’ordine hanno sventolano bandiere della Palestina intonando lo slogan “Palestina libera”, insieme a cartelli con su scritto “Meloni vergogna” e “Non nel nostro nome”.

Dopo l’arrivo di Herzog a Palazzo Chigi la protesta è proseguita con il discorso di un manifestante del Comitato Solidarietà con la Palestina per sottolineare la contrarietà del sostegno del governo italiano a Israele e il genocidio in corso nella Striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano.

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