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Dazi, bollette e nucleare tra Washington e Roma

01
Marzo 2025
Di Beatrice Telesio di Toritto

Se c’è una cosa che Donald Trump sa fare bene è tenere il mondo con il fiato sospeso. E questa settimana non ha deluso le aspettative: dalle dichiarazioni su Gaza, al video generato con l’intelligenza artificiale, fino ai nuovi dazi che minacciano di scatenare un’altra guerra commerciale.

Il 47º presidente degli Stati Uniti, da poco insediato, non ha perso tempo per rilanciare una politica estera alquanto aggressiva e improntata al nazionalismo economico. Durante una conferenza con Netanyahu, ha parlato di “ricollocare” i palestinesi e trasformare Gaza in una meta turistica. Per rendere l’idea, ha pubblicato un video generato dall’IA che mostra una Gaza futuristica con grattacieli, spiagge e persino una statua dorata di Trump. Il video ha scatenato polemiche ovunque. Il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha definito l’idea “assurda e pericolosa”, mentre diversi leader arabi hanno respinto l’ipotesi di uno spostamento forzato della popolazione palestinese. Nel bene o nel male, ora tutti parlano di lui.

Non contento di agitare le acque in Medio Oriente, Trump ha deciso di scatenare una nuova offensiva anche sul fronte commerciale. Ha annunciato che, dal 4 marzo, gli Stati Uniti imporranno un dazio del 25% su tutte le importazioni dal Canada e dal Messico. La motivazione? “Un flusso inaccettabile di droga che attraversa i confini”, ha detto. Anche la Cina è nel mirino, con un aumento del 10% sulle tariffe già esistenti. Come se non bastasse, Trump ha minacciato di imporre un dazio del 25% sui prodotti europei, accusando l’UE di “cercare di danneggiare gli Stati Uniti”. Il mondo rischia così di tornare in una spirale di ritorsioni commerciali che avrebbe conseguenze pesanti per l’economia globale.

Mentre Trump scuote il mondo con le sue prime mosse da Presidente, il governo Meloni ha approvato un pacchetto da 3 miliardi di euro per aiutare famiglie e imprese con il caro bollette nel Consiglio dei Ministri di venerdì. Chi ha un reddito ISEE sotto i 25mila euro potrà ricevere fino a 200 euro di aiuto, che salgono a 500 euro per chi già beneficia del bonus sociale. Per le imprese, via agli oneri di sistema con un taglio delle bollette fino al 20%. Ma il vero colpo di scena è il ritorno del nucleare. Il governo ha dato il via libera a un disegno di legge che punta a riportare l’energia atomica in Italia, spingendo per un’indipendenza energetica. Il tema, però, divide profondamente l’opinione pubblica. Dopo il referendum del 2011, in cui gli italiani dissero “no” al nucleare, l’argomento è rimasto politicamente spinoso. Da una parte c’è chi lo vede come una soluzione necessaria per ridurre la dipendenza energetica e abbattere i costi – resa ancora più necessaria con lo scoppio della guerra in Ucraina -, dall’altra chi teme i rischi ambientali e la gestione delle scorie. La decisione del governo ha riacceso il dibattito tra favorevoli e contrari, e ora il Parlamento dovrà esprimersi su un tema che potrebbe segnare un punto di svolta per il futuro energetico del Paese.