Il voto del Parlamento Europeo ha suggellato la fiducia nella nuova Commissione Ue che ora può davvero iniziare il suo lavoro. Non ho mai pensato che tutto un tratto i gruppi parlamentari europeisti avessero perso il senno. In un mondo che reclama un’Europa potenza politica e che presenta sfide imperiose e pericoli drammatici, regalare al dominio del caos e della autocrazia istituzioni europee incapaci di avere una dritta politica solida e unitaria, sarebbe stato delittuoso. Il problema non potevano essere Fitto o Ribeira su cui incautamente si erano concentrate le schermaglie tra popolari e socialisti e Liberali e Verdi.
Si trattava più che altro di schermaglie derivanti da dissidi nazionali che non potevano giustificare uno stallo e un fallimento politico dell’unica coalizione possibile.
Chi può seriamente immaginare una Europa guidata da popolari con i Patrioti di Salvini Orban e Le Pen? Al di là dei numeri, non vi sono le basi politiche e culturali. Altro è invece insistere con una collaborazione tra le tre principali forze europeiste a cui si accompagna il supporto di gran parte dei Verdi e di una parte dei Conservatori. Credo che a tutti sia chiaro che l’UE sarà chiamata a sforzi immani per affrontare le sfide ambientali, digitali, demografiche, sociali e di difesa e sicurezza. Unità e coraggio è ciò che serve!
Buon lavoro signora Von der Leyen a lei e alla sua Commissione.