“Fratelli e sorelle, buonasera”, così Papa Francesco si presentò ai fedeli la sera della sua elezione, entrando immediatamente nel cuore della gente. Semplicità, profondità e amicizia sono stati cardini del suo pontificato. Papa Francesco è morto, all’età di 88 anni, dopo mesi di sofferenza e resistenza a una malattia che lo stava lentamente consumando. Tuttavia è riuscito a vivere l’ultima Pasqua insieme alla sua chiesa. E, nel giorno dell’Angelo, ci ha lasciati.
Papa Francesco è morto. La notizia è di portata storica, anche perché il suo papato è stato caratterizzato da fenomeni globali, dalla recrudescenza delle grandi migrazioni alla pandemia, fino alle guerre. Ma quello di Francesco è stato anche un pontificato estremamente influente dal punto di vista della politica vaticana. Oltre alle aperture nei confronti degli omosessuali, nei Sinodi nel 2015 e del 2016 ha riammesso ai sacramenti i divorziati risposati e ha sollecitato più attenzione nei confronti di unioni civili, coppie di fatto e omosessuali, per i quali ha chiesto “rispetto e accoglienza”. L’11 aprile 2015 Papa Francesco, inoltre, ha indetto ufficialmente un Giubileo straordinario dedicato alla misericordia, che durerà dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. Sempre nel 2016 un altro gesto storico: di ritorno dall’isola greca di Lesbo, dove si era recato per solidarietà ai rifugiati, decise di portare con sé a Roma 12 profughi. Negli anni da Pontefice Bergoglio ha anche portato avanti numerose riforme tra cui quella della Curia, dello Ior e del codice penale vaticano. Un’altra svolta è stata sicuramente la progressiva distensione dei rapporti con la Cina. Tanti anche gli appelli per la lotta al cambiamento climatico, poi nel 2023 – dopo quasi quattro anni di sperimentazione, consultati gli episcopati e i dicasteri della Curia romana – Papa Francesco ha promulgato le procedure per prevenire e contrastare il fenomeno degli abusi sessuali all’interno della Chiesa cattolica. Il 14 giugno 2024 Bergoglio è stato il protagonista del G7 in Puglia, prima volta per un Pontefice.

Quali immagini porteremo con noi di questo Papa così amato? Sicuramente una delle più iconiche rimarrà quella dell’indulgenza plenaria che decise di impartire in pieno lockdown, in una piazza del Vaticano drammaticamente deserta e silenziosa.
“Papa Francesco è tornato alla casa del Padre – ha commentato Giorgia Meloni -. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore. Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che “non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce”. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore”.
Papa Francesco è morto. Il mondo si ferma un attimo a riflettere. A meditare. A ricordare.
