Lavoro

Vi spieghiamo il 5G, una tecnologia che può cambiarci la vita in meglio

22
Febbraio 2022
Di Roberto Vicentini

Sono tanti i possibili servizi per i cittadini attraverso l’elaborazione e la conoscenza dei dati del territorio. Una forte spinta anche a sostenibilità e transizione ecologica. Il 5G sta arrivando. Dopo tanti annunci (e tanta disinformazione) la tecnologia radio che porterà novità rivoluzionarie nelle comunicazioni mobili è in fase di realizzazione in Italia, anche se la piena disponibilità per gli utenti è da attendersi nei prossimi 18/24 mesi, in considerazione della necessità di dotarsi di un telefono in grado di riconoscere e sfruttare le nuove frequenze.

Nel frattempo sono state avviate dagli operatori mobili sperimentazioni limitate ad alcune aree urbane, e soprattutto sono state realizzate coperture radio 5G in contesti specializzati come porti e campus industriali. Sono in fase di progettazione coperture specializzate per strutture sanitarie, interessate a sfruttare alcune delle caratteristiche peculiari della tecnologia.

Sì, perché la rivoluzione attesa con il 5G è certamente dovuta all’incremento verticale della velocità di trasmissione – parliamo di una velocità fino a 1Gigabit/secondo, ovvero, circa 10 volte più veloce del 4,5G – ma sono le sue caratteristiche di capacità e bassa latenza che innescheranno gli sviluppi più interessanti per il mondo dell’industria, dei trasporti e per l’efficientamento urbano.

Il 5G, infatti, consentirà di abbattere la latenza  – il ritardo indotto dalla tratta radio – fino quasi a zero, consentendo di sviluppare applicazioni fin qui impensabili. Facciamo alcuni esempi pratici, come la guida autonoma dei veicoli, le operazioni chirurgiche guidate da remoto, ma anche un nuovo modo di utilizzare piattaforme di gaming in mobilità.

L’incremento verticale della capacità di collegare oggetti (sensori, sonde, apparati) alla rete consentirà invece di realizzare e gestire reti di sensori con densità mai viste finora, con ovvie ricadute positive nella realizzazione di applicazioni ‘smart’ in aree urbane ed in contesti territoriali più ampi. Roba che può cambiarci la vita quotidiana.

Giustamente, il ministro dei Trasporti e della Mobilità sostenibile Enrico Giovannini, in un recente convegno organizzato da Ericsson, ha segnalato come il 5G rappresenti una grande opportunità anche per la transizione digitale ed ecologica. Il monitoraggio real-time delle infrastrutture (ponti, autostrade, porti) attraverso l’utilizzo esteso di reti di sensori, il controllo e la gestione delle reti elettriche attraverso la tecnica delle “smart grid” sono tra le aree di sviluppo che verranno maggiormente beneficiate dall’avvento della nuova tecnologia mobile, e che possono portare i maggiori benefici in termini di efficienza energetica e miglioramento della qualità della vita.

La disponibilità del 5G non è però l’unica condizione per lo sviluppo e la disponibilità dei nuovi servizi legati alle sue caratteristiche. Per fare un esempio, la comunicazione tra gli autoveicoli connessi e l’ambiente circostante richiede una profonda rivisitazione della segnaletica stradale e del sistema viario, necessari a fornire all’auto le informazioni indispensabili per garantire la sicurezza alla guida autonoma. 

Di pari passo con lo sviluppo di servizi digitali innescati dal 5G va quindi sviluppata una maggiore conoscenza del territorio e di tutte le informazioni ad esso connesse, siano esse legate al tessuto territoriale (dati demografici, consumi, viabilità, servizi pubblici, ecc.) sia sotto forma di dati raccolti in tempo reale e necessari per lo sviluppo dei servizi (traffico, meteo, posizione istantanea, ubicazione delle infrastrutture e dei sensori) il 5G si prospetta quindi, come giustamente evidenziato dal Ministro Giovannini, come fattore abilitante e come acceleratore della trasformazione ecologica e digitale del paese, alla base della strategia del governo nell’utilizzo dei fondi europei previsti dal PNRR. Una grande opportunità per le imprese coinvolte e per le eccellenze tecnologiche disponibili in Italia.

Roberto Vicentini
DG Marketing & Sales
EBWorld