Lavoro
“Un nuovo Patto per il lavoro: la sicurezza sia il primo comandamento”
Di Ilaria Donatio
Un nuovo Protocollo sul Lavoro che deve avere la sicurezza come primo comandamento. Questo il cuore del discorso pronunciato, al Teatro Adriano, dalla segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, all’evento per i 75 anni dalla nascita della Cisl, “La Forza del lavoro, il valore della persona”, alla presenza del Presidente della Repubblica. A Sergio Mattarella, la segretaria ha espresso riconoscenza “anche per l’importante monito con cui ancora ieri è tornato a denunciare l’intollerabile scia di sangue delle morti sul lavoro. Una strage silenziosa”, ha detto, “che ogni anno sfregia i valori della Costituzione e che va fermata ad ogni costo”.
“La via maestra”, ha rimarcato dunque Fumarola, “passa oggi più che mai da un grande patto per il futuro. Da un nuovo accordo che impegni istituzioni, forze politiche, parti sociali su obiettivi condivisi”. E “il primo mattone di questo Patto” – ha aggiunto – deve essere “un nuovo Protocollo sul Lavoro, un’intesa tra responsabili su alcuni pilastri fondamentali. Primo comandamento: la sicurezza”.
La sicurezza sul lavoro: diritto fondamentale
“La sicurezza e il benessere lavorativo sono un diritto fondamentale, e devono diventare cultura diffusa. Diversi passi avanti sono stati fatti in questi anni. Molti altri vanno fatti”, ha sottolineato la segretaria generale della Cisl: “L’estensione della patente a crediti, più formazione e più controlli, maggiore interconnessione tra banche dati anche attraverso l’IA, più potere delle rappresentanze dei lavoratori nelle fasi di controllo e di decisione nelle imprese. Bisogna rispondere con efficacia e senza demagogia a una scottante questione salariale”.
Investire in innovazione e aggiornare tutele
“Nessuna formula magica è ammessa. Non basta qualche riga in Gazzetta Ufficiale – ha aggiunto Fumarola – Dobbiamo alzare produttività e attraverso la buona contrattazione redistribuirla su salari più alti e orari più leggeri. Significa investire in innovazione e competenze per elevare valore aggiunto e qualità del lavoro. Dobbiamo aggiornare tutele e diritti costruendo un nuovo Statuto della persona nel mercato del lavoro, che garantisca ad ognuno sostegno al reddito legato a percorsi di apprendimento e orientamento efficace nel sistema produttivo”.
Potenziare i Centri per l’impiego
Per la segretaria della Cisl “i Centri per l’impiego vanno potenziati e collegati alla pelle viva della sussidiarietà, agli enti di formazione professionale, alla bilateralità. L’innovazione va connessa alle nuove competenze, al trasferimento tecnologico, alle nuove abilità ‘hard’ e ‘soft’, per orientare le grandi transizioni tecnologiche, digitali e industriali sulla via del progresso e del benessere sociale. Va promossa una ‘buona flessibilità’ contrattata e inclusiva, rendendo più libero il lavoro attraverso una più efficace conciliazione tra tempi di vita e lavoro, adattando l’organizzazione produttiva alle esigenze reciproche”. E questo, ha chiosato Fumarola, “si può fare solo con la contrattazione decentrata, e il dialogo, sperimentando orari modulari, lavoro agile regolato, formule come il part-time volontario, senza mai abbandonare il lavoratore alla solitudine”.
