Lavoro

Scade a luglio lo smart working, chi continua a beneficiarne

25
Luglio 2022
Di Giampiero Cinelli

Il 31 luglio scade la possibilità di prestazione di lavoro in modalità agile (quindi smart working al 100%) anche in assenza degli accordi individuali e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione. Dal 1° agosto lo smart working al 100% potrà essere concesso solo a una determinata platea di lavoratori con accordi individuali tra datore e lavoratore.

Chi ne beneficia

L’opzione è riservata ai lavoratori dipendenti del settore privato, genitori di almeno un figlio/a under 14. A condizione che anche l’altro genitore lavori o non sia «beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa». Dal 1° agosto a livello generale si torna allo smart working concordato in azienda, con intese basate spesso su una modalità mista di lavoro in smart working e presenza.

Smart working per chi è più esposto al contagio

Il medesimo diritto (fino al 31 luglio) allo svolgimento delle prestazioni di lavoro in smart working al 100% è riconosciuto, sulla base delle valutazioni dei medici competenti, anche ai lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente, nell’ambito della sorveglianza sanitaria, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa. Da vedere se ci sarà la possibilità di una proroga vista la crisi di governo.

Le prestazioni di lavoro agile sono regolate da accordi che ne stabiliscono la durata, l’eventuale alternanza tra periodi in presenza e in remoto, i luoghi esclusi dalla prestazione da remoto, gli strumenti di lavoro e i tempi di riposo. L’accordo è a parità di trattamento tra i dipendenti che svolgono la prestazione in presenza o in lavoro agile, con tutele da eventuali infortuni e malattie. Sia il datore che il lavoratore possono recedere anticipatamente dall’accordo purché vi sia un giustificato motivo.

Comunicazioni semplificate

Inoltre sono state prorogate fino al 31 agosto le modalità di comunicazione semplificata per lo smart working per tutti i lavoratori del settore privato, senza necessità di sottoscrizione di accordi individuali tra azienda e lavoratori.

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