Innovazione
Vincenzo Caridi, Direttore Generale dell’INPS a TWP: «la transizione digitale non finirà mai, nostri servizi sono pronti»
Di Simone Zivillica
A margine del panel “Data governance e interoperabilità nella PA: conoscere, condividere, decidere” durante la seconda e centrale giornata del Forum PA 2023, Vincenzo Caridi, Direttore Generale dell’INPS, ha risposto alle nostre domande sulla strada verso la transizione digitale definitiva dell’istituto. Durante il panel si è parlato di della Piattaforma Nazionale Digitale Dati (PDND), l’Italia ha compiuto un importante passo verso l’interoperabilità tra enti pubblici, tema dove l’INPS ha senza dubbio un ruolo di rilievo. Le sfide poste dal continuo e incessante sviluppo di nuove tecnologie, così come le opportunità messe in campo dai fondi del Piano di Ripresa e Resilienza sono, inoltre, temi fulcro per l’azione di modernizzazione dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
Secondo Caridi, gli step verso la digitalizzazione all’avvicinamento ai cittadini hanno fatto sì che «se solo tre anni fa ci avessero detto come sarebbe stato l’Istituto noi non ci avremmo creduto; abbiamo investito molto sull’innovazione: oggi l’INPS eroga circa 450 macro-prestazioni per 45 milioni di persone ed è diventato un punto di riferimento anche per utenti che prima non ricorrevano ai suoi servizi – dice appunto Caridi. Le sfide, per il Direttore Generale dell’INPS Caridi, non sono solo quelle future, ma anche quelle appena passate. Infatti Caridi pensa «che l’aspetto fondamentale che ci ha insegnato la pandemia è quello di disegnare i processi in termini semplici e accessibili per questo diamo molto importanza all’esperienza utente».
Di seguito l’intervento del DG dell’INPS ai microfoni di TWP.
Riprese e montaggio a cura di Simone Zivillica