Innovazione
Transizione digitale: come BIM e Digital Twin stanno rivoluzionando i porti italiani
Di Giuliana Mastri
La trasformazione digitale dei porti italiani e delle infrastrutture logistiche è stata al centro del convegno “Transizione Digitale: BIM e Digital Twin per le Organizzazioni Complesse”, tenutosi ieri presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma. Organizzato dall’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare (ONTM) in collaborazione con Harpaceas, l’evento ha riunito istituzioni, esperti e professionisti del settore per discutere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali.
Roberto Minerdo, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare (ONTM), ha aperto l’evento enfatizzando l’importanza di affrontare le sfide digitali per garantire la sostenibilità e la competitività dei settori portuale e logistico. L’incontro è stato organizzato con il contributo di Harpaceas e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), a testimonianza di una forte collaborazione tra istituzioni e realtà private per promuovere l’innovazione.
Digitalizzazione e competitività
Tra i principali interventi, Davide Bordoni, Amministratore Unico di RAM, ha sottolineato che «la digitalizzazione è un imperativo per rafforzare la competitività del settore portuale a livello internazionale». Massimo Marciani, Presidente di Freight Leaders Council, ha aggiunto che «l’innovazione digitale consente di ottimizzare risorse, abbattere costi e migliorare sicurezza e tracciabilità delle merci».
Daniele Ricciardi, Presidente di ASSORUP, ha evidenziato i benefici dell’uso di tecnologie digitali negli appalti pubblici, contribuendo a garantire maggiore trasparenza e velocità nell’esecuzione delle opere. Parallelamente, Nicolò Berghinz, Responsabile Relazioni Esterne di ALIS, ha posto l’accento sull’importanza della digitalizzazione del trasporto intermodale per migliorare la gestione della supply chain.
Focus sul settore marittimo
Luca Sisto, Direttore Generale di Confitarma, ha spiegato come il BIM e il Digital Twin stiano rivoluzionando le operazioni portuali e migliorando la sicurezza delle infrastrutture marittime: «L’adozione di queste tecnologie consente di ottimizzare le operazioni e rendere i porti più resilienti». Fulvio Mamone Capria, Presidente di AERO, ha invece sottolineato il potenziale della digitalizzazione per la gestione sostenibile degli impianti offshore dedicati alle energie rinnovabili.
Normative e gestione innovativa
L’evento ha affrontato anche aspetti normativi e organizzativi legati alla transizione digitale. Pietro Baratono, Vice Presidente del Comitato Speciale PNRR del Consiglio Superiore Lavori Pubblici, ha illustrato come la modellazione informativa sia integrata nel nuovo codice dei contratti pubblici. Andrea Versolato, avvocato dello Studio Legale VBS, ha invece analizzato le problematiche legate alla proprietà intellettuale e ai diritti sui dati digitali nel settore delle costruzioni.
Cinzia Gatto, Responsabile BIM Life Cycle Process di Italferr, ha presentato la normativa volontaria italiana ed europea, ribadendo la necessità di allinearsi agli standard internazionali. Le esperienze pratiche delle Autorità di Sistema Portuale sono state raccontate da Federico Filesi (Mar Ligure Orientale) e da Giovanni Ferro (Mar Adriatico Orientale), che hanno mostrato come il BIM e il Digital Twin abbiano migliorato la gestione e la resilienza delle infrastrutture portuali.
Roberto Giangualano, Business Development Manager di Harpaceas, ha descritto il ruolo innovativo del Digital Twin, sottolineando che «la sua integrazione con il BIM rappresenta una leva fondamentale per ottimizzare il ciclo di vita delle infrastrutture». A chiudere i lavori, Luca Ferrari, Co-Founder & CEO di Harpaceas, e Francesco Benevolo, Direttore di RAM, hanno concordato sull’importanza della collaborazione tra pubblico e privato per accelerare la digitalizzazione delle infrastrutture.