Innovazione
The Watcher Talk: Digitalizzazione e semplificazione per i contratti pubblici
Di Redazione
La nostra testata nel corso dell'ultimo The Watcher Talk, condotto dal giornalista Mauro Salerno, ha parlato di temi legati alle difficoltà, ma ha anche affrontato le possibili opportunità, per il comparto dei contratti pubblici. Ospiti dell’appuntamento sono stati Giuseppe Busia, Presidente ANAC, l’On. Erica Mazzetti (FI), membro della Commissione Lavori Pubblici, Tiziana Carpinello,Presidente UNIONSOA, il Sen. Mauro Coltorti (M5S), Presidente della Commissione Lavori pubblici ed Edoardo Bianchi, Vicepresidente ANCE. Il talk, "Digitalizzazione e semplificazione per i contratti pubblici", ha voluto approfondire tutti i temi che girano intorno al settore: dalle tante opportunità che arriveranno con i fondi messi a disposizione dal PNRR ma anche i temi relativi alla necessità di impegnarsi concretamente nella digitalizzazione e semplificazione per tutto il settore degli appalti.
La semplificazione delle norme degli appalti pubblici è un obiettivo del quale si parla ormai da diverso tempo e per raggiungere il quale ogni schieramento politico o ogni istituzione ha una sua specifica ricetta. Quello su cui tutti concordano è che non ci possa essere semplificazione senza digitalizzazione e che tutto sarebbe un traguardo fondamentale soprattutto se si pensa quanto il nostro Paese investe nel settore degli appalti pubblici, oltre 170miliardi secondo le stime fornite proprio da ANAC alla fine del 2020. Il punto sta proprio nel fatto che gran parte di questi fondi vengono affidati tramite procedure lente e farraginose che sicuramente non aiutano il settore e che sono anche lontane dagli standard di sicurezza e trasparenza che si potrebbero raggiungere con i sistemi informatici.
Ad entrare subito nel vivo del dibattito è stato il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che ha sottolineato come “la digitalizzazione è una necessità di cui abbiamo assolutamente bisogno come sistema paese anche perché significa risparmio, semplificazione e maggiore trasparenza che sono tre punti fondamentali per il rapporto che lega il settore degli appalti a quello della pubblica amministrazione. È una risorsa essenziale sia perché ce lo chiede l’UE, sia perché può essere uno strumento di ripresa economica post pandemia”. Busia, poi, sullo sviluppo della tecnologia ha specificato che “per essere maggiormente efficaci nel nostro percorso di digitalizzazione noi speriamo che questo processo parta dalla banca dati nazionale dei contratti pubblici perchè quella è il nucleo della semplificazione del sistema degli appalti. Inoltre, speriamo di avere quanto prima un fascicolo virtuale dell’operatore economico che è sicuramente il modo più veloce e sicuro per accelerare tutti i processi relativi alla verifica dei requisiti delle aziende che vogliono partecipare alle gare pubbliche”.
Oggi, alla vigilia dell’entrata in vigore del Recovery fund, il nostro Paese non si può più permettere di perdere tempo né tanto meno di perdere questa occasione per ammodernare il Paese e renderlo anche più competitivo a livello internazionale. Circa 40miliardi sulla digitalizzazione e altri 25miliardi per le infrastrutture per una mobilità sostenibile sono opportunità che non si possono certo far sfuggire. E su questo punto il talk passa dall’Autorità alle aziende. Ad approfondire questi temi è il Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili: “Dal decreto 50/2016 in poi c’è sempre stata tanta confusione intorno ai regolamenti o ai codici che dovrebbero regolare il settore dei lavori pubblici. Ancora oggi, in realtà, manca un testo organico sul quale potersi confrontare e in più rischiamo che i fondi che arriveranno nel Recovery vengano trattati e gestiti attraverso l’uso di procedure negoziate che non riteniamo per niente essere una buona soluzione”. Sulla digitalizzazione, poi, Bianchi specifica: “Il processo di digitalizzazione è un processo fondamentale, ma molto spesso è un termine che è svuotato di significato perché ne dovremmo parlare di meno e farne di più. La blockchaiun è sicuramente un ulteriore strumento che dovremmo incentivare quanto più possibile.”
Digitalizzare permetterebbe anche di risparmiare soldi e tempo investiti nel mettere a punto le pratiche da presentare ma soprattutto un ritardo che si paga in termini di crescita economica se solo si pensa a quanto potrebbe crescere il PIL se queste spese venissero fatte in maniera più rapida e più trasparente. Chi della semplificazione e della digitalizzazione del mondo degli appalti si batte ormai da anni è UNIONSOA, l’Associazione Nazionale Società di Attestazione. Per fare questo la Presidente Carpinello espone il progetto dell’Associazione: “La blockchain è una grande opportunità per il nostro settore. Quel che abbiamo immaginato è un sistema di qualificazione totalmente digitale che si snoda lungo due asset: la notarizzazione e la notifica. Questo permette di erogare alcuni servizi tra i quali la prova di esistenza di un dossier, la prova di originalità e la prova di provenienza indicando chi ha creato il documento e dare evidenza certa delle modalità di gestione della documentazione memorizzandone su blockchain ogni passaggio. Un sistema fatto di pochi elementi, ma capace di essere esteso in modo sicuro ed economico a tutti gli stakeholder, dall’Anac alla pubblica amministrazione, sino agli altri enti del comparto lavori pubblici. Per completare il sistema del fascicolo virtuale, ci manca solo il collegamento con le banche dati che ci permetterebbe di verificare se tutti i requisiti da verificare esistano effettivamente o meno, speriamo che grazie all’aiuto di ANAC si possa presto colmare questo gap”.
Ma chi dovrà rendere tutto questo realtà, è la politica. Tra le riforme al vaglio del Governo, infatti, c’è anche quella specifica sul settore degli appalti: un nuovo Codice degli appalti. Su quello che bisognerebbe fare rispetto al Codice ha le idee molto chiare anche l’On Mazzetti: “Il codice appalti del 2016 era sicuramente troppo burocratico e contorto tanto che si è dovuto ricorrere allo Sblocca cantieri nel 2019 e il DL Semplificazioni nel 2020. Oggi, per far fronte alla pandemia e assicurare operatività e continuità al settore abbiamo dovuto ricorrere ai commissari così da poter prendere decisioni veloci. Questa crisi economica ci impone di prendere decisioni rapide e nette facendo riforme importanti, tra queste c’è sicuramente lo snellimento degli iter burocratici”. Per migliorare la situazione, la parlamentare di Forza Italia, mette in campo proposte concrete: “Ad esempio, dobbiamo semplificare i passaggi della progettazione e ridurle a due: una sulla fattibilità economica e l’altra sul progetto esecutivo. Questo per noi va inserito nel DL Semplificazione. Anche le tempistiche devono essere certe. Se ci sono più enti coinvolti nella progettazione di un’opera venga convocata una conferenza di servizi e si diano risposte certe che permettano di andare avanti con i lavori. E proprio nell’ottica di dare risposte certe all’imprese, stiamo pensando di proporre un testo unico sull’edilizia”.
Insieme al piano del Recovery, il Governo sta lavorando per varare entro la fine del mese un nuovo Decreto Semplificazione che si pone, tra gli altri, anche l’obiettivo di intervenire proprio nel settore degli appalti pubblici. A fare il punto su questo è il Sen. Coltorti: “La parola d’ordine è semplificazione. Sia per ottenere il Superbonus, volano per il Paese, sia per snellire la realizzazione delle opere che incidono nella vita di tutti i giorni dei cittadini e delle imprese. Al tempo stesso bisogna continuare a garantire legalità, trasparenza e partecipazione. In tal senso ho molto apprezzato la proposta della Sottosegretaria Castelli di creare un portale unico con regia specifica per le opere del Recovery. Un progetto che permetterà di monitorare lo stato di avanzamento dei lavori e incidere in tempo reale nelle situazioni di rallentamento. Un portale unico è stato l’obiettivo del Movimento che ora deve vedere una rapida accelerazione per permettere il dialogo tra le amministrazioni. Intervenire per favorire la presa di responsabilità dei funzionari pubblici. La PA si deve modernizzare affinchè anche questo avvantaggi la ripresa e faremo di tutto perché questa esigenza sia esaudita creando un dialogo con tutte le forze politiche”.
Gli interventi di tutti gli ospiti evidenziano l’incombente necessità si semplificare e digitalizzare il settore degli appalti pubblici con l’obiettivo di renderlo più chiaro da una parte, e più trasparente dall’altro. L’auspicio di tutti è che la politica possa fare in fretta e possa dare risposte concrete con un testo che abbia regole chiare. Alla pubblica amministrazione, poi, in collaborazione con aziende e ANAC il compito di lavorare sulla digitalizzazione del settore.
Proprio su questo il talk si chiude con un botta e risposta tra Busia e Carpinello. “Per quanto riguarda l’accessibilità alle banche dati, noi già forniamo alle SOA alcuni documenti in formato digitale, poi con il fascicolo virtuale saremo in grado di implementare quanto già facciamo fornendo una serie di dati delle quali le SOA già fruiscono. Si tratta solo di implementare il nostro sistema di collegamento con le altre banche dati pubbliche così da essere sempre più tempestivi nel fornire i documenti richiesti. La vera chiave di volta è l’interoperabilità tra diversi sistemi, tra le diverse banche dati pubbliche e la correlazione con i sistemi privati” spiega il Presidente di ANAC. “Riteniamo necessario un confronto al fine di poter integrare i nostri sistemi in quanto noi oggi è vero che attingiamo alla banca dati dell’ANAC ma per un decimo dei documenti che in realtà utilizziamo per la procedura di qualificazione. Potrebbe bastare un semplice confronto tecnico per raggiungere l’interoperabilità accennato da Busia così da sfruttare al massimo questi strumenti. Questo permetterebbe da un lato di fornire ad ANAC uno strumento di controllo sulle procedure delle SOA e poi per poter mettere a loro disposizione più documenti di quanti già ne abbiano” risponde la Presidente di UNIONSOA.
Qui il link della diretta: https://www.facebook.com/thewatcherpost/videos/786588418656543
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