Innovazione
Spazio, Esa chiede di sbloccare il programma di satelliti Platino
Di Giampiero Cinelli
Di nuovo i riflettori sul programma Platino, una costellazione innovativa di satelliti made in Italy sviluppati da un raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Sitael. Il cui lancio però non è avvenuto nei tempi previsti, cioè nel 2020. Per il 2022, invece, era fissato il lancio della piattaforma Platino 2.
Platino è stato finanziato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) e dal governo Italiano con un investimento di oltre 100 milioni di euro, è stata affidata a Sitael, con il contributo di Thales Alenia Space, Leonardo e Space Engineering (controllata di Airbus).
Nelle scorse settimane Esa (L’Agenzia spaziale europea) è tornata a esprimersi sulla questione, facendo presente che negli ambienti politici si chiede di sapere se una soluzione tecnica può essere trovata. Altrimenti i fondi rischiano essere distribuiti ad altre aziende. Tuttavia si è ottimisti nel trovare la quadra. Al massimo nel 2024 per quanto riguarda Platino 2. Sviluppata con la Nasa, questa missione trasporterà invece uno strumento nell’infrarosso, dedicato alla misurazione della qualità dell’aria, del particolato e delle polveri sottili.
Le creature di Platino dovrebbero andare a formare la costellazione Iride. Mentre con il nuovo governo Meloni sono stati da poco nominati due consiglieri nel Cda dell’Asi, che passa così da 5 a 7 membri come previsto dal nuovo statuto. Come spiega l’Asi, Platino 2 è progettata per osservare zone critiche come quella di Taranto, di Gela, la Pianura Padana, e incrociare le informazioni sul particolato atmosferico con le statistiche delle patologie respiratorie”.
Il programma satelliti Platino nasce per supportare, attraverso minisatelliti, missioni di osservazione della Terra, o inerenti alle telecomunicazioni e ai rilievi scientifici. La piattaforma è perfettamente compatibile per la messa in orbita attraverso il lanciatore italiano Vega, da Kourou nella Guyana Francese. Dunque lo stesso satellite, può essere dotato di strumenti diversi a seconda delle funzioni richieste. Lo scorso 23 gennaio, l’Asi ha siglato con Leonardo due contratti dal valore totale di circa 33 milioni di euro per lo sviluppo e realizzazione della camera ad alta risoluzione di Platino 3 e della camera iperspettrale di Platino 4. Gli investimenti quindi non si fermano, manca solo il taglio del nastro.