Innovazione
Presentato in Campidoglio il Piano Roma5G
Di Francesco Tedeschi
In Campidoglio mercoledì per presentare il progetto Roma5G, il piano del Comune di Roma per la trasformazione digitale della città in vista del Giubileo, c’erano il Sindaco Roberto Gualtieri, affiancato dal Direttore Generale di Roma Capitale Paolo Aielli e dal CEO di Boldyn Networks Italy, Antonino Ruggiero. Un progetto che nei mesi scorsi aveva acceso lo scontro tra il Campidoglio e colossi delle telecomunicazioni. I quali avevano segnalato “una profonda distorsione della concorrenza nel settore” presentando ricorsi al Tar. Ricorsi che nei giorni scorsi il Tar aveva respinto, spianando di fatto la strada al progetto che si è aggiudicato il bando.
Partiranno ad inizio 2024 i lavori per la rete 5G che servirà la Capitale. È stato infatti firmato il contratto da oltre 97 milioni di euro, dei quali 20 di provenienza pubblica. La nuova rete 5G, in accordo con le esigenze degli operatori mobili che, grazie al partenariato pubblico-privato, connetterà i punti nevralgici della città: 100 piazze e strade limitrofe, le stazioni e i tunnel delle linee metropolitane cittadine. Verranno installate oltre 2000 small cells (tecnologia avanzata a basso impatto elettromagnetico e visivo) e ancora 1800 sensori IoT (Internet of Things) per lo sviluppo di soluzioni smart e 2000 telecamere 5G ad alta definizione che si vanno ad aggiungere alle 7mila esistenti.
Il cronoprogramma prevede la posa della Fibra in 100 piazze e il completamento della rete 5G sulle fermate della Metro A entro la fine del 2024; le altre fermate arriveranno entro giugno 2025. Per quanto riguarda la Metro B, i lavori saranno realizzati per il 50% entro il prossimo anno, per il 75% entro giugno 2025 e poi finiti entro dicembre 2025, per la Metro C invece si parla di giugno 2026. I servizi Wi-Fi nelle 100 piazze saranno completati entro il giugno 2025, come anche l’installazione dei sensori IoT e delle telecamere ma il 75% sarà operativo già per il Giubileo. I lavori per le small cells si completeranno attraverso vari passaggi intermedi, fino al 2027. “Portiamo Roma nel futuro – ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri – costruendo una città sicura, inclusiva e sostenibile, con servizi pubblici sempre più efficienti e a misura di cittadini, turisti e imprese”.
Riguardo, invece, le contestazioni dei colossi di comunicazioni che avevano fatto ricorso al Tar, l’amministrazione comunale ha tenuto a sottolineare come il rigetto del tribunale abbia non solo chiuso la questione – aperta negli scorsi mesi – ma testimoni anche in qualche modo la bontà del progetto. “Progetto che vede nel creare un’infrastruttura complementare di smart cell e antenne 5G” ha precisato il sindaco Gualtieri, al quale ha fatto seguito anche Aielli. “Una soluzione diversa andrebbe forse meglio per il consumatore, ma mal si concilia con quelle che sono le esigenze del Comune”.