Innovazione

Microsoft, ricavi sotto le attese ma il Cloud spinge. Il futuro è nell’IA

25
Gennaio 2023
Di Giuliana Mastri

Per Microsoft sono deludenti le stime sulle entrate nell’ultimo trimestre, che a quanto pare risente della flessione del mercato dei personal computer, causata dalla carenza di microprocessori. Un fenomeno singolare che si era cominciato a vedere nel 2021 e sembra figlio dell’uscita dalla pandemia, facendo registrare strozzature sul lato dell’offerta. Tuttavia il business di Microsoft legato al cloud è andato bene. E anche se la crescita è diminuita, i profitti del colosso guidato da Satya Nadella hanno superato le stime della vigilia.

Il titolo ha guadagnato fino al 5%, in rialzo dell’1% da inizio anno ma resta in calo del 16% negli ultimi dodici mesi. I ricavi si attestano a 52,7 miliardi di dollari nel trimestre conclusosi il 31 dicembre, rispetto alla stima media degli analisti di 52,94 miliardi di dollari, secondo i dati di Refinitiv IBES. Il ritmo del fatturato è stato il più debole dal 2016. Mentre i ricavi della divisione Intelligent Cloud sono cresciuti del 18% raggiungendo i 21,5 miliardi di dollari e i ricavi di Azure e degli altri servizi cloud sono saliti del 31%.

«Le organizzioni stanno esercitando cautela data l’incertezza macroeconomica», ha dichiarato Nadella nella conference call sui risultati ammettendo le ombre che le difficoltà dell’economia allungano anche sul tech. Microsoft è stata la prima delle grandi società tecnologiche a riportare il bilancio. «La prossima grande fase dell’ elaborazione è pronta ad affermarsi, poiché Microsoft Cloud trasforma i modelli di intelligenza artificiale più avanzati del mondo in una nuova piattaforma informatica. Ci impegniamo ad aiutare i nostri clienti a utilizzare le nostre piattaforme e i nostri strumenti per fare di più con meno oggi e innovare per il futuro nella nuova era dell’IA».

Risultati misti per Office, i cui ricavi sono cresciuti del 7% per la parte commercial ma diminuiti del 2% per quella consumer. Calano del 39% i ricavi legati alle licenze di Windows vendute direttamente ai produttori di pc, un calo decisamente più accentuato del -3% segnato dalle licenze Windows commerciali. In calo significativo anche i ricavi legati al gaming (-12%) e ai dispositivi (-39%). Nel corso del trimestre Microsoft ha restituito 9,7 miliardi di dollari agli azionisti sotto forma di dividendi e riacquisto di azioni proprie, con un calo dell’11% su base annua.