Innovazione

L’informazione culturale passa sempre più dai social network

07
Ottobre 2022
Di Mattia Silvestri

L’informazione culturale per gli Italiani passa sempre più dai social network. Ma forse non è un male. Questo il principale risultato della ricerca Ipsos-Osservatorio Italia News presentata alla decima edizione del Festival del Giornalismo Culturale di Urbino (7-9 ottobre) “Dal Web alla Terza pagina”.

Dove si approfondisce

L’approfondimento culturale avviene sempre meno attraverso i canali tradizionali quali riviste cartacee (36%) e televisione (42%). Sempre più in crescita il mondo digitale: siti web (66%), riviste digitali (36%), forum online (28%).
La fruizione culturale online è anche la più gradita (58% indica “moltissimo” o “molto”) e precede nettamente la televisione (45%). Molto distanziate le altre fonti.

Sorpasso social network come fonte di informazione culturale

Gli italiani vengono a conoscenza di contenuti culturali soprattutto dai social (54% “ne ho sentito parlare sui social”), che hanno superato i mezzi tradizionali (53% TV, Radio, Giornali). Seguono il passaparola (45%) e a distanza l’incontro fortuito con il contenuto di interesse (30% “per caso”).

Tiene Facebook, cresce Instagram, latita Twitter

Si cercano informazioni culturali soprattutto attraverso i social media (42%). Tra le piattaforme più gettonate resiste in testa Facebook (31%), tallonato da Instagram (30%) e da YouTube (27%). Segue a grande distanza Tik Tok (13%), che precede Twitter, Twich, Pinterest e Snapchat.

Podcast: è boom tra i giovani

Tra i giovani (18-34 anni) sono molto apprezzati i podcast (33%), trainati dai social media. Il 68% dei fruitori di podcast ne viene a conoscenza grazie ai social network.

Fonti solo gratuite per il 70% degli Italiani

Solamente il 36% dei mille intervistati ritiene sia molto importante dedicare tempo all’approfondimento culturale. Ben 7 italiani su 10 si informano solo attraverso fonti a cui possono accedere in modo gratuito. Il 63% degli intervistati vorrebbe un accesso più facile ai contenuti culturali di interesse. 

La figura dell’intellettuale è in via di estinzione

In ambito culturale sta svanendo la figura di riferimento dell’intellettuale. Il 43% degli intervistati non riesce a definirlo e solamente il 31% lo ritiene importante. Tra chi ne riconosce l’importanza l’intellettuale deve avere queste caratteristiche: curriculum di livello (46%), visibilità mediatica (32%), vincere premi prestigiosi (34%), alimentare il dibattito pubblico (34%).

Lella Mazzoli, Direttrice del Festival del Giornalismo Culturale: «La notizia della Ricerca Ipsos-Osservatorio News Italia sulla fruizione dell’informazione culturale da parte degli italiani è che il mainstream sugli argomenti culturali si sta nutrendo del mondo digitale. La fruizione dell’informazione culturale sta cambiando, così come il giornalismo culturale vive una fase creativa: siamo già di fronte a due forme di scrittura, una per i social network, l’altra per la carta. E la vera sorpresa è che quando si sovrappongono creano qualità». 

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