Innovazione
Le Linee Guida per semplificare il Piano Transizione 5.0
Di Francesco Tedeschi
Il Piano Transizione 5.0 sta incontrando difficoltà nel raggiungere gli obiettivi prefissati. Ne è prova l’annuncio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha allargato le condizioni di adesione al Piano. Anche Marco Calabrò, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro, ha recentemente confermato come a novembre 2024 fossero stati richiesti crediti d’imposta pari a solo l’1,6% del totale disponibile. Le imprese segnalano ostacoli significativi, come eccessiva burocrazia e procedure lunghe e complesse.
Per affrontare queste criticità AssoSoftware, l’associazione di Confindustria che rappresenta le aziende di software, ha collaborato con università ed esperti del settore per sviluppare delle Linee Guida che aiutino le imprese, soprattutto le PMI, a navigare tra le procedure richieste dal Piano. Il documento offre strumenti e suggerimenti concreti per superare le difficoltà più comuni, come la rendicontazione dei risparmi energetici legati all’uso di software.
Un esempio emblematico riguarda l’impossibilità di dimostrare un risparmio diretto sulle bollette energetiche con l’adozione di un software, nonostante questo migliori l’efficienza aziendale, come nel caso della digitalizzazione, che riduce il consumo di carta. Situazioni simili si verificano con tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, i cui benefici sono indiretti e difficili da quantificare. Per sbloccare questa situazione, il Piano propone criteri più chiari e standard condivisi per valutare i risparmi indiretti, come quelli derivanti dall’efficienza operativa o dal passaggio al cloud.
Le Linee Guida sollecitano anche il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a chiarire l’ammissibilità di software non legati a beni materiali e a fornire indicazioni precise su come calcolare i risparmi energetici, quali costi di implementazione siano coperti e se strumenti per lo smart working possano rientrare tra le agevolazioni. La chiarezza su questi punti è essenziale per favorire una maggiore adozione del Piano da parte delle imprese.
Secondo Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware, la sfida principale del Piano Transizione 5.0 è accelerare la digitalizzazione e l’efficienza energetica, anche nel settore dei servizi, che rappresenta la maggior parte del sistema produttivo italiano. Attualmente, meno del 30% delle imprese utilizza software gestionali, con percentuali ancora più basse tra le microimprese.
Per questo, le Linee Guida includono esempi pratici e casi d’uso per supportare le imprese, in particolare le PMI, nell’adozione di tecnologie abilitanti, essenziali per migliorarne competitività, sostenibilità e digitalizzazione. Solo affrontando queste criticità si potrà sfruttare il potenziale del Piano per rendere le aziende italiane più competitive a livello internazionale.