L’Unione Europea ha annunciato i vincitori della competizione Large AI Grand Challenge, che ha messo a disposizione 1 miliardo di euro per quattro startup di intelligenza artificiale. I partecipanti sono stati 94, i vincitori sono: la francese Lingua Custodia, specializzata nell’elaborazione del linguaggio naturale applicato alla finanza; la portoghese Unbabel, che fornisce supporto per la traduzione multilingua degli idiomi europei; l’estone Tilde, focalizzata sui chatbot in lingua slava; e la belga Textgain, esperta in analisi dell’hate speech applicata all’analisi predittiva del testo. Oltre al premio in denaro, l’Ue ha messo a disposizione alle quattro startup i supercomputer Lumi e Leonardo per un totale di 8 milioni di ore computazionali da utilizzare nei prossimi 12 mesi.
I supercomputer saranno utilizzati per sviluppare modelli innovativi di IA su larga scala entro 12 mesi dall’assegnazione del premio. I vincitori dovranno poi pubblicare i modelli sviluppati con una licenza open source per uso non commerciale o pubblicare i risultati della loro ricerca. Il concorso Large AI grand challenge è stato organizzato dal progetto AI-Boost, finanziato dall’Ue, e fa parte dell’impegno dell’Ue a stimolare l’eccellenza nel settore.
Tutte queste iniziative sottolineano l’ampia innovazione e l’attenzione strategica all’interno dello sviluppo dell’IA in Europa, affrontando un ampio spettro di aree dall’inclusione linguistica, alle sfide sociali e all’efficienza in diversi settori. Il progetto è partito nel novembre 2023 arrivando ora al responso.
Oltre a questo concorso organizzato dalla Commissione, e visto l’enorme successo dell’iniziativa, la Joint Venture EuroHPC (Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni) ha messo a disposizione ulteriore tempo di calcolo al supercomputer MareNostrum 5 ospitato dal Centro di supercalcolo di Barcellona. Pertanto, 800.000 ore di calcolo saranno assegnate alla quinta proposta classificata di Multiverse Computing, una start-up di informatica quantistica focalizzata sul miglioramento dell’efficienza energetica e della velocità di modelli linguistici di grandi dimensioni», è stato spiegato nel comunicato stampa dell’EuroHPC, che ha sottolineato: «Per dotare l’Europa di un’infrastruttura di supercalcolo leader a livello mondiale, la joint venture EuroHPC si è già procurata nove supercomputer, dislocati in tutta Europa. Indipendentemente da dove si trovino in Europa, gli scienziati europei e gli utenti del settore pubblico e dell’industria possono beneficiare di questi supercomputer EuroHPC tramite i bandi EuroHPC Access per far avanzare la scienza e sostenere lo sviluppo di un’ampia gamma di applicazioni con rilevanza industriale, scientifica e sociale per l’Europa».
«In particolare, il bando per l’accesso ad applicazioni ad alta intensità di dati e intelligenza artificiale è destinato a servire le piccole e medie imprese (Pmi) e le startup, che richiedono l’accesso a risorse di supercalcolo per svolgere attività di intelligenza artificiale e ad alta intensità di dati. Recentemente rivista mediante il regolamento (UE) 2024/1732 del Consiglio, la joint venture EuroHPC ha ricevuto un nuovo mandato per sviluppare e gestire fabbriche di intelligenza artificiale. Questi ecosistemi di IA aperti e completi incentrati sulle strutture di supercalcolo EuroHPC sosterranno la crescita di un ecosistema di IA altamente competitivo e innovativo in Europa».