Innovazione
IA, Africa e semiconduttori al centro del prossimo G7 Industria
Di Gianluca Lambiase
Intelligenza artificiale, la sua integrazione nelle attività del Piano Mattei e il Punto di Contatto sui semiconduttori saranno al centro del prossimo G7 Industria in programma giovedì a Roma. “Un appuntamento operativo che non si limita ad una dichiarazione d’intenti ma che da un seguito concreto a tutto quanto già fatto e condiviso”. Ad annunciarlo questa mattina in conferenza stampa il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
“Questo nuovo G7 Industrie presenterà il lavoro svolto in questi mesi e proverà ad aggiungere un ulteriore tassello prima del definitivo passaggio di testimone al Canada. Trarremo le somme di un percorso iniziato con il G7 di Verona e Trento nel quale dopo sette anni siamo tornati a riunire i grandi del mondo attorno al tema dell’industria, discussioni rafforzate anche dal comunicato dei leader a Borgo Egnazia. Proprio a Verona avevamo introdotto una novità che è stata ben recepita, anticipando il G7 con un B7, un business forum coordinato da Confindustria nel corso del quale industrie e paesi avevano avuto l’opportunità di dialogare insieme in un momento condiviso”.
I lavori di giovedì si concentreranno su tre sessioni: rafforzare la catena del valore tra i paesi del G7 e l’Africa, lavorare per una politica industriale come strumento per rispondere a una nuova era di sfide globali in settori critici e favorire l’IA nelle aziende.
“Pandemia e guerre hanno modificato gli scenari globali. I paesi del G7 oggi devono ragionare in termini di sicurezza e affidabilità soprattutto in settori di alto tasso d’innovazione. Tra questi nella riunione di Verona indicavamo il tema dei semiconduttori, l’IA e le strutture di interconnessione” ha spiegato Urso. “In questi settori strategici abbiamo concordato di passare dal rischio alla resilienza, dalla competizione al coordinamento delle nostre politiche”.
Intelligenza Artificiale e Piano Mattei
Si ripartirà innanzitutto dallo sviluppo dell’AI Hub: una piattaforma, un punto d’incontro e di raccolta di iniziative private, pubbliche e non-profit per favorire la realizzazione di progetti nel campo dell’intelligenza artificiale negli ambiti di intervento del Piano Mattei per l’Africa.
In particolare l’hub dovrà operare per favorire l’accesso alle infrastrutture di calcolo e gestione dei dati, incentivare la raccolta di modelli di dati aperti e sicuri, rafforzare le competenze e creare un ecosistema sostenibile del settore.
“In questi mesi più di 100 soggetti tra governi, organizzazioni internazionali e aziende tecnologiche come Google, Microsoft e OpenAI, hanno manifestato il loro interesse a lavorare sull’AI HUB, che partirà ufficialmente nel 2025 e avrà sede in Italia” ha spiegato Urso. “Nel frattempo siamo già partiti con un bando lanciato dall’UNDP che ha identificato 12 startup africane da sostenere e proprio come successo a Verona con il B7, anche giovedì dedicheremo questa prima sessione a chi ha svolto un lavoro significativo nei mesi precedenti, facendo dialogare 3 di queste startup direttamente con i ministri. A novembre inoltre porteremo queste startup a San Francisco all’Innonvit per metterle in contatto con gli investitori mondiali. C’è poi un secondo programma per accelerare l’integrazione delle lingue africane nelle tecnologie di IA”.
Tra i paesi che hanno avanzato una proposta da inserire nel Piano Mattei anche la Repubblica di San Marino: “Chiunque, come anche San Marino, può portare il suo contributo. L’Europa dovrà crescere sempre di più verso i poli del Mediterraneo. Non è soltanto una soluzione assistenziale ma un piano di ingaggio dell’Europa sullo sviluppo del futuro”.
Semiconduttori e approvvigionamenti
La politica industriale è chiamata a rispondere ad una nuova era di sfide globali in settori critici. “Nella seconda parte dei lavori discuteremo su quello che è stato fatto in questi mesi in merito al Punto di Contatto sui Semiconduttori e in particolare su come coordinarsi sulla ricerca industriale precompetitiva per garantire che i nostri settori critici rimangano innovativi, come coordinarsi in caso di crisi degli approvvigionamenti e come far fronte alle politiche e pratiche non di mercato. A questa sessione prenderanno parte anche i rappresentanti di Paesi Bassi e Corea del Sud” ha proseguito Urso.
IA e imprese
L’intelligenza artificiale sarà al centro anche della terza sessione di lavori: “Presenterò il Rapporto sulla diffusione dell’IA nei processi produttivi delle piccole e medie imprese. In questo rapporto se da un lato riconosciamo l’importanza di catene di approvvigionamento nei settori critici, dall’altro ci sono altri settori (come l’IA) in cui le catene di approvvigionamento stanno appena iniziando a svilupparsi. Con i colleghi del G7 parleremo di quali azioni stiamo proponendo e come potremmo lavorare insieme per promuovere una visione comune delle filiere tecnologiche emergenti”.