Innovazione
G7: prioritario il governo del digitale per benefici ai cittadini
Di Ilaria Donatio
L’intelligenza artificiale è la protagonista della seconda giornata di lavori del G7 sull’industria e il digitale che oggi si è spostato a Trento.
A coordinare i lavori delle due sessioni è il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, che in mattinata ha accolto a Palazzo Geremia le delegazioni internazionali dei ministri dell’industria, tecnologia e digitale: più di cento persone appartenenti a 13 diverse delegazioni internazionali. Oltre a Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, le sale cinquecentesche della sede municipale hanno ospitato anche delegati dell’Unione europea, della Corea e di organismi internazionali come Oecd o Unido.
Intelligenza artificiale e PA
La prima sessione è stata sul ruolo dell’intelligenza artificiale per la pubblica amministrazione. Dopo, i partner del G7 hanno ripreso il percorso tracciato in Giappone, l’anno scorso, con il “Processo di Hiroshima” sull’Ia che propone un codice di condotta volontario per scongiurare i rischi legati allo sviluppo della tecnologia. La giornata ha poi previsto l’adozione di una dichiarazione congiunta e di due conferenze stampa conclusive: la firma del documento e le conclusioni del summit, sono affidate al sottosegretario Butti e al ministro Adolfo Urso, protagonista ieri a Verona del vertice focalizzato sull’industria.
Cosa è successo ieri a Verona
Nel capoluogo veneto, i delegati dei governi dei sette paesi che compongono il forum del G7 si sono confrontati sull’accelerazione dell’impiego dell’intelligenza artificiale nel sistema economico, sulla sicurezza degli ecosistemi digitali e sullo sviluppo digitale. E dove, ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è «emersa piena convergenza dei Paesi nel favorire uno sviluppo omogeneo dell’intelligenza artificiale e delle altre tecnologie emergenti, favorendo gli investimenti comuni, con maggiore attenzione al coinvolgimento delle piccole e medie imprese». Ed è stato «creato un gruppo di lavoro sui semiconduttori, che diventerà un gruppo permanente e che proseguirà con la prossima presidenza canadese: «La produzione di chip – ha spiegato – è fondamentale per l’economia. Si tratta di un fattore già emerso durante la pandemia, quando per la loro mancanza non è stato possibile realizzare e consegnare” prodotti come “ad esempio un’automobile»
Butti: futuro digitale più inclusivo e sostenibile
«Sono fiducioso che questa sarà una proficua occasione per tracciare una strada per un futuro digitale più inclusivo e sostenibile basato su valori condivisi. Con l’avvento della Ia nel mercato del lavoro «ci saranno occupazioni che spariranno, altre che emergeranno, ma bisogna essere ottimisti. L’intelligenza artificiale non decimerà i posti di lavoro, anche se sarà più sfidante rispetto al passato ed è per questo che tutti gli organismi internazionali si stanno attrezzando con grande attenzione». Lo ha detto il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti, nel corso della conferenza stampa al termine dei lavori .
Dichiarazione congiunta approvata
Il G7 dell’industria e della tecnologia a guida italiana ha approvato la dichiarazione finale da 62 articoli più quattro allegati che individua come priorità dei Paesi G7 il governo digitale e lo sviluppo di sistemi e servizi pubblici digitali incentrati sull’uomo, sicuri ed efficienti con l’obiettivo di semplificare la vita dei cittadini e delle aziende.
Nel dettaglio si propone una riflessione sulle modalità di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore pubblico che deve essere etico e responsabile, preservando la privacy, la sicurezza dei dati personali e l’equità nei processi decisionali automatizzati. La dichiarazione individua anche come priorità dei Paesi G7 il governo digitale e lo sviluppo di sistemi e servizi pubblici digitali incentrati sull’uomo, sicuri ed efficienti con l’obiettivo di semplificare la vita dei cittadini e delle aziende.
I punti della dichiarazione siglata
“Il futuro delle nostre economie, la loro sostenibilità e resilienza – si legge nel documento – dipendono dalla nostra determinazione a promuovere l’innovazione e dalla nostra capacità di contribuire a tradurre la trasformazione digitale in benefici concreti per i nostri cittadini, rispondendo alle relative problematiche”. Si ribadisce l’impegno a costruire “un Internet aperto, libero, globale, interoperabile, affidabile e sicuro” e l’opposizione alla “frammentazione dell’infrastruttura tecnica di Internet, che ne minaccia direttamente la funzione globale”.
IA: minacce e opportunità
“Esprimiamo preoccupazione per ogni proposta che minacci il sistema di governance inclusivo e globale di Internet”, affermano i ministri. Quanto all’intelligenza artificiale, se ne riconoscono “le significative opportunità” presenti “in tutte le aree e settori”, ma anche “le complesse e crescenti problematiche” rispetto “alla protezione dei diritti umani, inclusa la privacy” e “la proprietà intellettuale”, e all’allargamento del “gap digitale, incluso quello di genere”. “Siamo impegnati a raggiungere un bilanciamento appropriato tra la promozione dell’innovazione e la necessità di limiti” che portino a un’intelligenza artificiale “sicura e affidabile”, dichiarano i ministri del G7.
Cooperazione e scambi tra membri del G7
Si ribadisce, nel contempo, che l’intelligenza artificiale e le altre tecnologie emergenti “possono essere cruciali per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile“, con “impatti positivi su molte industrie e un ampio potenziale per incrementare la produttività, l’efficienza, l’innovazione e la ricerca scientifica”. I ministri sollecitano quindi “collaborazioni tecniche e scambi di conoscenze volontarie per promuovere nuove opportunità d’affari e per incoraggiare un livellamento del terreno per una più ampia partecipazione al mercato”, sottolineando anche l’importanza di “unire le forze per promuovere una cooperazione efficace tra i membri del G7 e i loro partner in via di sviluppo”.
Un rapporto a fine anno
“Appoggiamo quindi la proposta della presidenza – afferma la bozza – di sviluppare un rapporto entro la fine dell’anno sull’analisi dei fattori chiave e dei problemi dell’adozione e dello sviluppo dell’Ia tra le compagnie, specialmente le micro, piccole e medie imprese, fornendo opzioni politiche ai governi del G7 per promuovere l’adozione sicura e affidabile di questa tecnologia emergente e assicurando il pieno rispetto di tutti i diritti legali, inclusi proprieta’ intellettuale e protezione dei segreti industriali”.
Proposta gruppo su semiconduttori accolta
“Accogliamo con favore l’istituzione di un Gruppo di contatto sui semiconduttori dedicato allo scambio di informazioni e alla condivisioni delle migliori pratiche tra i Paesi del G7″, affermano i partecipanti alla riunione, precisando che il gruppo intende lavorare durante la presidenza italiana del G7 coinvolgendo, tra gli altri, attori chiave dell’industria e del mondo accademico.
I 4 allegati
La dichiarazione finale contiene anche quattro allegati su “Connettività via cavo per reti di comunicazioni digitali sicure e resilienti, “Strumenti per l’intelligenza artificiale nel settore pubblica”, “Promozione dei risultati del Processo di Hiroshima sull’intelligenza artificiale”, “Compendio dei servizi dell’amministrazione digitale e mappatura degli approcci all’identita’ digitale”.