Innovazione

Assolombarda: “L’Italia deve correre veloce senza catene che la possano fermare”

21
Ottobre 2024
Di Virginia Caimmi

L’Assemblea Generale di Assolombarda 2024, svoltasi oggi presso l’Università Bocconi di Milano, ha rappresentato un’occasione per riflettere sulle sfide e le opportunità che attendono il tessuto imprenditoriale italiano nei prossimi anni.

In particolare, l’innovazione e la sostenibilità sono emersi come temi centrali, insieme alla competitività e al ruolo della politica nel sostenere lo sviluppo industriale. Il discorso del Presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, ha offerto una chiara visione di quanto sia essenziale investire in questi ambiti per garantire il futuro dell’economia italiana.

Innovazione e sostenibilità: le chiavi per la competitività
Spada ha sottolineato come il sistema manifatturiero italiano sia un modello da preservare per sostenere il futuro industriale dell’Europa, soprattutto in un contesto di crescente concorrenza con Paesi come la Germania. Ha rimarcato, inoltre, la necessità di adottare regole chiare e trasparenti per favorire le imprese, riducendo la pressione fiscale che grava su di esse e migliorando la competitività. L’attenzione si è poi rivolta alla transizione energetica, evidenziando l’importanza di investire in energia nucleare e nel campo delle materie prime, settori chiave per raggiungere l’indipendenza strategica. A tal proposito, Spada ha sottolineato l’utilità del Fondo comune europeo per sostenere gli investimenti necessari.

Parlando di sostenibilità, il Presidente di Assolombarda ha sottolineato che l’ambiente e la sostenibilità devono essere considerati non come un ostacolo, ma come opportunità di crescita. Un tema strettamente collegato alla transizione 5.0, che tiene insieme la doppia sfida della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale.

Il ruolo del PNRR diventa quindi essenziale per finanziare la modernizzazione delle infrastrutture, con un’attenzione particolare verso startup e giovani, che rappresentano il futuro del tessuto imprenditoriale italiano. Spada ha poi sottolineato l’importanza dell’innovazione tecnologica e dell’Intelligenza Artificiale, per mantenere la competitività a livello globale ricordando come le priorità siano le infrastrutture e le imprese, non l’iper-regolamentazione.

Nel settore dell’industria dell’auto, il Presidente ha sollecitato l’azione delle istituzioni per supportare le imprese nella competizione globale. Ha concluso facendo un appello per una maggiore coesione a livello europeo, richiamando il Patto di stabilità e crescita e la gestione del debito pubblico, che devono essere orientati alla crescita e agli investimenti, piuttosto che alla mera austerità.

Il ruolo delle imprese e la collaborazione con la politica
Il rapporto tra imprese e politica è stato il tema ricorrente degli interventi. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha invitato il mondo industriale a mantenere un dialogo costruttivo con le istituzioni, sottolineando l’importanza di collaborare per ridurre le barriere che ostacolano lo sviluppo economico. La politica, ha affermato Sala, ha il dovere di creare un ambiente favorevole per le imprese, e a loro volta, le imprese devono consolidare la loro presenza sul territorio, contribuendo a livello internazionale alla crescita del Paese. Questo invito alla collaborazione è stato ribadito dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, il quale ha evidenziato che “il grande treno chiamato Italia deve correre veloce” e che solo attraverso una forte unità tra pubblico e privato si potrà garantire uno sviluppo omogeneo in tutto il Paese.

Sostenibilità e sviluppo equilibrato
Altro punto centrale del dibattito è stato quello della sostenibilità, intesa come elemento imprescindibile per il futuro del Paese. Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha ribadito la necessità di un approccio equilibrato alla sostenibilità, affermando che “non deve essere vista come una condanna, ma come un’opportunità”. Fontana ha inoltre criticato un certo tipo di sostenibilità “ideologica” imposta dall’Europa, preferendo invece una visione condivisa e pragmatica, che coinvolga direttamente il mondo imprenditoriale. Questo punto è stato particolarmente rilevante in un contesto in cui la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica sono sempre più interconnesse, come dimostra la Transizione 5.0, che integra le sfide della transizione ecologica con quelle della trasformazione digitale.

Il futuro del Paese: un sistema coeso e competitivo
Emerge chiara dunque dall’Assemblea l’urgenza di costruire un sistema economico nazionale coeso e competitivo. La Lombardia, con il suo tasso di crescita del PIL superiore alla media nazionale, è stata indicata come un esempio virtuoso. Tuttavia, come ha sottolineato il Presidente Spada, “dobbiamo far viaggiare tutta l’Italia alla stessa velocità”. Questo significa investire non solo nei settori più avanzati, ma anche colmare i gap che ancora separano le diverse aree del Paese. Il presidente di Confindustria, Orsini, ha ribadito questa visione, sottolineando che l’Italia ha il potenziale per essere una delle locomotive d’Europa, ma per farlo è necessario rimuovere le “catene” che frenano il suo sviluppo.

L’Assemblea Assolombarda 2024 lancia quindi un messaggio forte e chiaro: innovazione, sostenibilità e collaborazione tra pubblico e privato sono i pilastri su cui costruire un futuro di crescita e competitività per l’Italia. Il tessuto imprenditoriale italiano, con il supporto delle istituzioni, deve affrontare con decisione le sfide globali, mettendo l’innovazione al centro della propria strategia di sviluppo. Solo così sarà possibile garantire un futuro prospero e inclusivo per tutto il Paese.