Innovazione

Aerospazio, Torino: entra nel vivo il progetto delle startup

22
Giugno 2023
Di Giampiero Cinelli

La Cittadella dell’Aerospazio che sorgerà in Corso Marche, a Torino, diventerà una delle sedi europee degli acceleratori delle startup candidate a entrare nel programma Diana, il progetto dell’Alleanza Atlantica volto a sviluppare «tecnologie emergenti e dirompenti» nel settore della difesa, in particolare resilienza energetica, sorveglianza e condivisione sicura delle informazioni. In questi giorni sono stati pubblicati i primi bandi di finanziamento.

Gli altri quattro acceleratori che compongono la rete si troveranno a Tallinn, Copenaghen, Seattle e Boston. Il progetto, riferisce la presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte Fulvia Quagliotti, dovrebbe partire a novembre. Tra le società che potrebbero occuparsi dell’acceleratore di corso Marche, la più accreditata sembra la multinazionale Plug and Play, la quale già da un anno gestisce l’acceleratore dedicato alle startup del settore aerospaziale inaugurato un anno fa alle Officine Grandi Riparazioni (un noto stabile torinese). Per il momento non sono previste collaborazioni con le università, anche se si prevedono opportunità negli anni futuri.

L’opera piemontese vale un miliardo, che arriva dal Pnrr. La Regione però intende contribuire fattivamente e metterà in totale 15 milioni di euro. Nella sua realizzazione del piano giocherà un ruolo cruciale anche il lavoro della Leonardo, pronta a investire innalzando ancora di più le sue capacità produttive.

Ci si era chiesti se le Officine Grandi Riparazioni avrebbero accolto gli uffici della Nato. Sembra ormai deciso che le Officine Riparazioni non ospiteranno l’acceleratore Diana. Tuttavia il Politecnico ha sollevato perplessità per l’idea di far nascere una struttura di una realtà militare vicino ai laboratori degli studenti e all’Aeronautica. Infatti, il programma per l’innovazione dell’Alleanza Atlantica atterrerà nel campus progettato al confine con Collegno. A confermarlo è anche Fulvia Quagliotti: «Il centro Diana è uno dei due progetti della Cittadella destinato a partire a novembre quando posizioneremo la prima pietra dell’insediamento di corso Marche, dove, ricordo, troverà spazio anche la sede di Esa Bic», ha spiegato. 

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