In Parlamento

Turismo, attese 460 milioni di presenze in Italia. Volano affitti e compravendite

27
Giugno 2024
Di Giampiero Cinelli

In Italia il turismo si conferma in aumento. Questa estate sono attesi 65.800 milioni di turisti soprattutto nordamericani e cinesi, più dell’anno scorso, per un totale di 460 milioni di presenze turistiche stimate nel 2024, +2% rispetto al 2023. Positiva anche la previsione degli affitti brevi ad uso turistico nel 2024 (+8%), con un aumento del valore dei canoni di locazione del 7% rispetto al 2023 e un rendimento medio-lordo per la stagione estiva compreso tra il 6 e il 9%. Gli affitti brevi a uso turistico avevano già segnato un aumento nel 2023, rispetto all’anno precedente, del 5% nella stagione estiva. L’affitto turistico resta caro, salito del 4% nel 2023 rispetto al 20222. Il rendimento medio lordo sempre nella forbice 6-9%

Le compravendite
Per quanto riguarda invece le compravendite di seconde case, le unità immobiliari scambiate sono state 285.000 nel 2023, (+2,5% rispetto al 2022 e +27% rispetto al 2021). Quelle fatte per uso turistico rappresentano il 40% del totale nazionale. Nel 2024 si prospetta un ulteriore incremento del 2% sulle compravendite. Assai richiesti monolocali e bilocali, i cittadini mostrano una tendenza crescente alle compravendite, soprattutto per tutelare i loro risparmi dall’inflazione, nel dato delle transazioni c’è anche un +28% di chi acquista solo con l’idea poi di affittare per tempi brevi.

Questo emerge dal Report del Centro Studi Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), presentato in una conferenza nella sala stampa della Camera dei Deputati. I numeri principali sono stati illustrati da Francesco La Commare, presidente Centro Studi Fiaip.

Un settore solido
«Il ricorso alle agenzie immobiliari per gli affitti di uso turistico è incrementato, riuscendo a dare più sicurezza ai turisti, soprattutto stranieri, in quanto tutela da vari tipi di imprevisti disagevoli, come anche mancati pagamenti e non restituzioni. I clienti in questione sono soprattutto le famiglie, più del 50% degli acquirenti cerca infatti abitazioni con due camere e un totale di 4 posti letto. Le tendenze osservate fanno capire le potenzialità dei luoghi turistici nell’ottica dell’aumento del valore degli immobili, anche se si tratta di prime case. I valori si confermeranno e aumenteranno anche nel 2024, questo dimostra anche come l’aumento della cedolare al 26% per gli affitti brevi turistici non abbia inciso affatto sul mercato e sulle compravendite delle seconde case, come conferma il campione degli agenti immobiliari intervistato nel Report», ha dichiarato nella conferenza Marco Bettiol, vicepresidente Centro Studi Fiaip.

Come rendere vantaggiosa la situazione
Secondo Leonardo Piccoli, vicepresidente nazionale di Fiap, è giusto che il G7 italiano abbia parlato anche di turismo, che resta una risorsa fondamentale del Paese. A questo tema si legano spesso molti dibattiti e malumori, ma Piccoli crede che la soluzione ai possibili effetti collaterali sia la pianificazione urbanistica e una pianificazione dettagliata relativa al turismo. «C’è chi ha fatto l’urbanizzazione pensata solo per i turisti e poi si lamenta se le persone abbandonano i centri storici. Si badi invece a quanto genera solamente la tassa di soggiorno turistica: nel 2024 farà incassare ai Comuni 846 milioni complessivi, denari che possono essere reinvestiti bene e usati per supportare tutti gli attori del turismo, compresi albergatori ai ristoratori», ha affermato Piccoli.

Affitti brevi, la posizione di Baccarini
Una riflessione è stata svolta circa le politiche di limitazione degli affitti brevi, di cui si parla molto e che si stanno affacciando anche in Italia dopo le esperienze delle mete turistiche estere. il presidente nazionale di Fiaip Gian Battista Baccarini ha esortato a non vedere agenti immobiliari e albergatori come avversari. Baccarini ha considerato il caso di Barcellona, in cui sono già vietate le locazioni turistiche di camere singole e in cui si stnno programmando nei prossimi anni strette maggiori sulle locazioni turistiche, ma dove tuttavia il valore dei canoni di locazione sono raddoppiati. Altre città europee ed extra-europee applicano non divieti ma limitazioni istigando comunque il sommerso. Insomma a detta del presidente i vincoli esterni sugli affitti sono fallimentari. Lasciando manovra al settore si può invece aumentare l’accoglienza dei turisti così come si sta verificando in Italia e non sarebbe un atto ostile verso gli alberghi, semplicemente si innalza la disponibilità di alloggi e gli hotel potranno ugualmente riempirsi, il resto della domanda sarà appannaggio a chi gestisce immobili. Poi con le agevolazioni si può aiutare a siglare locazioni più durature nel tempo.

Così Baccarini: «Mettere limiti al numero di turisti significa dire alle agenzie che devono fare meno fatturato, non mi sembra molto intelligente, l’obiettivo invece è riuscire ad accogliere tutti i turisti lavorando sinergicamente. Stiamo dialogando con Matteo Salvini sul Salva Casa, vogliamo aumentare l’offerta di case così che si ridurranno i costi degli affitti, in questo senso è utile agevolare i cambi di destinazione d’uso. Va tenuto conto inoltre che in Italia ci sono 9 milioni le case di proprietà vuote. Di queste abbiamo calcolato che 4 milioni possono essere usate per locazioni di ambito ordinario, anche per il turismo. Va trovato quindi il modo di convincere i proprietari a sfruttare gli immobili e sarebbe una chiave per offrire più alloggi turistici».

Le prospettive politiche
La conferenza è stata promossa dall’onorevole Erica Mazzetti di Forza Italia, la quale ha fatto presente la volontà della maggioranza di intervenire ampiamente sull’edilizia, con un nuovo Testo Unico sull’edilizia e un piano che riesca a non frenare le forze in gioco, integrando soluzioni e migliorando il lato dell’offerta. Un proposito, secondo Mazzetti, sarà mettere mano alle legge fondamentali sull’urbanistica nazionale, semplificando e abrogando il testo più datato (Dl 1150/42) che in merito alla rigenerazione urbana va «in direzione opposta rispetto alle esigenze odierne». Di questo l’onorevole ha detto di aver parlato con il ministro Casellati. Mazzetti ha poi specificato che i lavori sul sul Testo Unico dell’edilizia stanno andando avanti con le audizioni in Commissione e l’esame degli emendamenti del Salva Casa iniziati oggi, mentre sulla Direttiva europea “Case Green” c’è il suo impegno, assieme al governo e al ministro Pichetto Fratin, per stendere le linee guida di adattamento della Direttiva al contesto italiano, tenendo ben presente il tema delle difficoltà economiche ricadenti sui cittadini.