In Parlamento / Lavoro / Politica
DL Campi Flegrei, si investe in prevenzione del rischio sismico
Di Alessandro Cozza
A poco più di una settimana dall’approvazione in Consiglio dei Ministri del DL Campi Flegrei, inizia in questi giorni, alla commissione Ambiente della Camera, il percorso che porterà al voto dell’aula. Un’analisi del rischio nelle zone edificate interessate dal bradisismo, un periodico abbassamento o innalzamento del livello del suolo, per la loro messa in sicurezza, e un piano di evacuazione da elaborare entro i prossimi tre mesi. Sono questi i punti cardine del decreto che Palazzo Chigi ha approvato in Cdm per far fronte alla rinnovata emergenza sul territorio dei Campi Flegrei, sempre più sotto i riflettori per i costanti fenomeni di bradisismo che preoccupano cittadini e istituzioni e che proprio nella giornata di oggi ha registrato nuovi episodi di sciame sismico che alle 6 di questa mattina hanno fatto registrare picchi di magnitudo 2.2.
Il piano sarà composto da 4 attività: uno studio di microzonazione sismica; un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata; un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica e un primo piano di misure per la mitigazione; un programma d’implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture. Inoltre, si definisce il piano di comunicazione alla popolazione, approvato dalla Regione Campania, in raccordo con il Dipartimento della protezione civile. Si introducono misure urgenti per la verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporti e di altri servizi essenziali. Per fare tutto questo il provvedimento prevede fondi per oltre 52 milioni di euro di cui 15 milioni verranno riassegnati attraverso un nuovo capitolo del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri destinato alla Protezione Civile, mentre altri 37,2 milioni arriveranno da risorse già stanziate per la prevenzione del rischio sismico.
“Ci auguriamo la stessa convergenza che abbiamo avuto sul decreto Ischia per fronteggiare, anche con procedure semplificate e altre disposizioni di accelerazione, gli effetti dell’evoluzione del fenomeno. A partire da un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate interessate dal fenomeno bradisismico, e un piano di comunicazione alla popolazione. Un impegno serio e concreto”, ha detto il deputato della Lega Gianpiero Zinzi, capogruppo in commissione Ambiente, relatore alla Camera del DL.
Pareri favorevoli alla proposta del governo arrivano sia dagli amministratori locali, sia dagli ordini di settore. “È una grande soddisfazione. Sono state accolte, dal Governo, tutte le nostre proposte per affrontare questa fase del bradisismo – così i sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni, e Bacoli, Josi Della Ragione, dopo l’ok al decreto -. A partire dal potenziamento del personale tecnico e di controllo. E, soprattutto, all’analisi della vulnerabilità degli edifici. Sia pubblici che privati”.
Proprio sul tema della vulnerabilità degli edifici è intervenuto Andrea De Maio, Presidente di Fondazione Inarcassa: “L’analisi della vulnerabilità sismica e il conseguente monitoraggio sismico delle strutture sono elementi centrali del piano di prevenzione messo a punto dal governo che auspichiamo possano estendersi a tutto il territorio nazionale. Siamo pronti a condividere una nostra proposta che ha l’obiettivo di razionalizzare in modo efficace l’utilizzo dei bonus fiscali favorendo la messa in sicurezza del patrimonio edilizio e, allo stesso tempo, riduce la quota di impegno economico futuro da parte dello Stato nei piani di ricostruzione”.
Che gli eventi sismici non si possano prevedere, questo ormai lo sappiamo tutti. Che si possa fare qualcosa per farsi trovare il più pronti possibile si. Ecco, ora la strada sembra tracciata. Speriamo non ci si perda lungo il cammino.