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Dl Asset, l’ok della Camera: novità su spazio, taxi, aerei e banche
Di Giampiero Cinelli
L’Aula della Camera ha dato oggi il via libera definitivo al Dl Asset, che contiene nuove misure sulle attività economiche, tra cui i taxi, gli aerei e le banche. Hanno votato a favore 155 deputati, 108 i no, 2 gli astenuti. Il provvedimento era stato già approvato dal Senato.
La norma per osservare gli astri
Il provvedimento indica, ad esempio, che gli osservatori astronomici di ambito europeo (finanziati dall’Esa) costituiscono asset di rilevanza strategica per lo studio dello spazio e per i quali non si possono, a livello locale, opporre vincoli di carattere paesaggistico o urbanistico. La norma si adatta alla scelta, presa nel 2016 dall’Esa, di finanziare la costruzione del rivoluzionario telescopio Flyeye, nell’ambito dell’attività di ricerca sui corpi celesti minori e per la cui realizzazione è stato selezionato il sito del Monte Mufara, sulle Madonie nel comune di Isnello in Sicilia, dove opera già un osservatorio astronomico.
Più tassisti
Per quanto riguarda invece i taxi, la nuova normativa prevede che nei comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana o di aeroporto, si possano aumentare le licenze, fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso un concorso straordinario e procedure semplificate. «Ora tocca ai sindaci, non ci sono più scuse, attendo di capire cosa vogliano fare», ha detto Salvini, visto che «nessun Comune ha ancora pubblicato i bandi», ha detto alla Camera il Ministro dei trasporti Matteo Salvini.
Trasporto aereo
Vengono fissate dalle amministrazioni competenti le tariffe massime praticabili dai vettori destinatari di oneri di servizio pubblico, qualora ci sia il rischio di un sensibile rialzo dei prezzi. Il livello massimo tariffario dovrà essere indicato nel bando di gara, quale requisito oggettivo dell’offerta. Non solo, i gestori aeroportuali dovranno pubblicare i sussidi ricevuti dalle compagnie aeree, in modo tale da garantire maggiore trasparenza e quindi maggiore tutela per i consumatori. Per far fronte all’ampliamento dei compiti, l’organico dell’Antitrust viene potenziato.
Gli extraprofitti delle banche
Ecco definita la famosa questione della norma sugli extraprofitti, come si era già visto notevolmente ridimensionata. Le banche possono decidere di pagare o no l’imposta, in alternativa destinando un importo pari a 2,5 volte il valore dell’imposta, al rafforzamento del patrimonio. Così si auspica che, nei prestiti che verranno erogati prossimamente, le banche siano portate ad applicare un interesse minore.
Con il Dl Asset il tetto massimo dell’imposta arriva allo «0,26% dell’importo complessivo dell’esposizione al rischio su base individuale», sono esclusi i titoli di Stato.
Le telecomunicazioni
Il ministero dell’Economia e delle Finanze potrà acquisire una partecipazione fino al 20% della società Netco della rete fissa di Tim. Ancora in ballo l’offerta vincolante del Fondo americano Kkr, a cui sarà concesso più tempo per decidere sulla quota da acquistare.