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Riso arricchito di proteine, l’innovazione che arriva dalla Corea

31
Maggio 2024
Di Giuliana Mastri

La bioingegneria nella nutrizione fa passi da gigante e promette di risolvere il problema della carenza di proteine per alcune fasce d’età e popolazioni. Come? Con il riso arricchito di proteine. La sperimentazione a Seoul nella Yonsei University, la ricerca pubblicata sulla rivista Matter. La scoperta sarebbe anche una valida alternativa alla carne ottenuta in laboratorio, che è molto difficile da realizzare se si parla di pezzi interi come ad esempio bistecche.

Come giudicare il riso protetico qualora dovesse entrare in commercio? Le critiche sono state soprattutto nel senso di una qualità e un apporto di proteine inadeguati. Ma i ricercatori hanno controbattuto: il riso resta la struttura di base, corretto con colla di pesce ed enzimi per far crescere separatamente il tessuto adiposo (i grassi) e/o le cellule muscolari. Così si ottengono “chicchi di riso marmorizzati”.

La struttura delle proteine sarebbe geneticamente uguale alle altre, queste potrebbero variare solo nella quantità, nella proporzione, nel valore biologico e nell’assorbimento. Sembra dirimente, ma va tenuto conto che è così anche quando si paragonano proteine animali e proteine vegetali. Le proteine animali vengono assorbite meglio, hanno una concentrazione maggiore e un più alto indice nutrizionale. Per quanto riguarda il riso di carne, il tessuto utilizzato è quello di bovino.

Gli scienziati sostengono che i risultati per l’organismo con il riso di proteine sarebbero ampiamente soddisfacenti. Essendo una carne geneticamente identica per il 18,54% a quelle del tessuto bovino originario, con una quantità totale superiore dell’8%. L’apporto di grassi, nel riso arricchito di grasso di manzo, aumenterebbe fino al 7%.

«Immaginiamo di ottenere tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno dal riso – ha affermato il primo autore Sohyeon Park dell’Università di Yonsei –. Il riso ha già un elevato livello nutritivo, ma con l’aggiunta di cellule provenienti dalla carne animale possiamo aumentarlo ulteriormente. Non mi aspettavo che le cellule animali crescessero così bene nel riso. Vedo un mondo di possibilità per questo alimento ibrido a base di cereali. Un giorno potrebbe essere un valido aiuto per le carestie, come razione militare o persino come cibo spaziale».

E il sapore? Diverso ma gradevole, hanno affermato i ricercatori. Il team ha anche notato un odore che ricorda il manzo e la mandorla, con il grasso che ha note di panna, burro e olio di cocco. Gli studiosi inoltre hanno sottolineato: «I chicchi di riso ottenuti mostrano proprietà morfologiche e meccaniche distinte rispetto ai tradizionali, queste differenze influenzano in modo significativo la consistenza del riso cotto».